Inter, Mancini: «Ho fiducia, ci riprenderemo»

Il tecnico nerazzurro ha parlato alla vigilia del match contro la Fiorentina e ha ribadito di credere nella squadra, in ripresa dopo un gennaio difficile. "Il prossimo anno resto qua" ha precisato.
Inter, Mancini: «Ho fiducia, ci riprenderemo»© Inter via Getty Images
Andrea Ramazzotti
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INVIATO AD APPIANO - Roberto Mancini ha fiducia nella sua Inter e lo ha ribadito a chiare lettere dopo essere arrivato in conferenza stampa insieme al presidente Erick Thohir.

Mancini, quanto è importante il fatto che sia arrivato Thohir prima di una partita così importante?
E’ importante che sia qua perché tiene all’Inter. Sono in contatto con lui 2-3 volte la settimana, ma è bello averlo con noi in un momento importante della stagione. Non sarà una partita decisiva, ma sicuramente importante.

Come sta l’Inter?
A gennaio abbiamo perso diversi punti e abbiamo buttato via quello di straordinario che avevamo fatto prima. Dopo il derby ci siamo ripresi e anche a Verona, dove abbiamo subito 3 reti su calci d’angolo, abbiamo fatto bene. Sono molto positivo per la partita di domani e per il resto della stagione.

Cosa la fa essere ottimista in vista del futuro?
Quello che ho visto nelle ultime partite e negli allenamenti. A volte non vinci una gara per situazioni negative, ma la squadra sta bene.

Lunedì scorso all’incontro con gli arbitri lei era assente, ma non c’erano neppure Allegri, Sarri, Paulo Sousa, Gasperini, Pioli, Del Neri… Perché tutte queste assenze?
Eravamo tutti insieme a un pranzo fuori Roma (sorride, ndr). Penso che bisogna fare degli incontri se si vogliono migliorare le cose. Se servono per migliorare le situazioni si possono fare sicuramente, altrimenti…

Dopo l’incontro di lunedì è stato stabilito che gli allenatori non devono commentare le decisioni prese dagli arbitri. D’accordo?
I primi 4 mesi dopo il mio ritorno in Italia ho provato a non commentare le decisioni negli arbitri, ma poi, appena arrivati davanti alle telecamere, a noi allenatori vengono fatte domande sugli arbitri. E’ un costume italiano fare polemiche sui direttori di gara e un po’ di responsabilità è anche di voi giornalisti.



L’Inter domani può ripartire? Azzerare il momento negativo?
Non dobbiamo azzerare niente. Noi abbiamo un progetto e siamo reduci da un girone d’andata incredibile, oltre le nostre possibilità, poi abbiamo avuto un passaggio a vuoto nelle ultime 4-5 partite nelle quali abbiamo commesso degli errori. L’obiettivo rimane quello di inizio stagione anche se ci sono formazioni che sono più attrezzate di noi. Adesso però riprendono le coppe e vogliamo giocarci le nostre chances, cercando di non buttare via più punti. Siamo in una posizione di classifica buona e dobbiamo pensare solo a noi stessi.

A Milanello c’è più ottimismo che alla Pinetina anche se la classifica è peggiore. Perché?
Non è molto importante questa cosa.

Sarà un vantaggio per l’Inter non giocare le coppe?
Nei primi 5 mesi non giocare le coppe è stato un vantaggio e spero che nei prossimi 3 mesi sia lo stesso.

Cosa si aspetta a Firenze?
Dobbiamo giocare come contro l’Hellas, il Chievo e il Milan per 60’. La Fiorentina cambia spesso i giocatori come li abbiamo cambiati noi, ma sono una squadra forte.

Cosa pensa della corsa al terzo posto dopo la vittoria della Roma a Modena contro il Carpi?
Il terzo posto è una cosa tra Roma, Fiorentina e Inter. Il Milan è 5 punti indietro, ma può accorciare e giocarsela.

Cosa ricorda del match d’andata perso così nettamente?
Quella è stata una partita strana nella quale abbiamo subito 3 gol in 9 minuti più l’espulsione… Spero che domani sarà una partita diversa. Dovremo fare attenzione e concedere poco. La Fiorentina sta disputando un grande campionato e dovremo fare molta attenzione.

Lei ha cambiato molto la formazione finora. Pensa di utilizzare un blocco più compatto e cambierà di meno?
Abbiamo cambiato molti giocatori la scorsa estate, ma abbiamo fatto un girone d’andata straordinario e il merito è di tutti.

Quanto è importante il ritorno di Miranda per non subire gol sui calci piazzati?
E’ un giocatore d’esperienza, parla e aiuta i compagni. In tutto il girone d’andata non abbiamo subito reti sui calci piazzati e il ritorno di Miranda è importante.

Rimarrà all’Inter il prossimo anno?
Sì, se non mi mandano via (ride, ndr).

Non ha voglia di tornare in Inghilterra, lei che spesso loda la Premier?
Non posso sempre smentire cose non vere. Si prende in esame la Premier perché è considerato il campionato più bello, che ha cose che noi non abbiamo, tutto qua.


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