Serie A, attento Milan: Cerci è l'ex dal dente avvelenato

Il Milan non può più sbagliare: contro il Genoa dovrà vincere per non perdere ulteriore terreno dal terzo posto, occupato attualmente dalla Roma di Spalletti.
Serie A, attento Milan: Cerci è l'ex dal dente avvelenato© ANSA
Marco Gentile
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MILANO- Domani alle ore 12:30 il Milan di Sinisa Mihajlovic affronterà il Genoa di Gian Piero Gasperini. I  rossoneri dovranno vincere obbligatoriamente per non perdere terreno dalla zona Champions League. La Roma di Spalletti si è portata momentaneamente al terzo posto, a quota 47 punti, in attesa della sfida di domani sera tra la Fiorentina di Pauolo Sousa, a quota 46, e l’Inter di Mancini che di punti ne ha 45. Il tecnico serbo si gioca molto contro i rossoblù, visto che nel precedente turno di campionato ha già buttato due punti, in casa, pareggiando contro la non irresistibile Udinese di Colantuono.

RIENTRI IMPORTANTI- Il Milan ha recuperato Jack Bonaventura che tornerà a disposizione di Mihajlovic. Il classe 89 è il giocatore più importante del centrocampo rossonero e serve come il pane in questo momento delicato della stagione. Il tecnico serbo dovrà fare a meno di Kucka e di Abate, che ha un problema alla caviglia: in questo caso è pronto De Sciglio. Niang sta bene e dovrebbe essere schierato, come di consueto, in coppia con Carlos Bacca, capocannoniere della squadra. Balotelli, Boateng e Menez scalpitano in panchina per entrare a gare in corso.

EX DAL DENTE AVVELENATO- Il Genoa dovrà fare a meno di Ansaldi e soprattutto del bomber Pavoletti, entrambi infortunati. Squalificato Rincon e con Munoz non in perfette condizioni fisiche, Gasperini dovrà fare di necessità virtù anche se potrà contare su due ex rossoneri dal dente avvelenato. Suso, ceduto in prestito, in realtà ha avuto poche opportunità per mettersi in mostra con la maglia del Milan, mentre Cerci è stato bocciato da Mihajlovic. L’ex Torino e Fiorentina ha passato un anno non positivo a Milano e non vede l’ora della sfida di domani per potersi prendere la rivincita nei confronti del suo ex allenatore che l’ha scaricato senza mezzi termini.


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