Serie A Inter, è crisi senza fine: quando il silenzio fa rumore

La sconfitta di Firenze inguaia ulteriormente la squadra nerazzurra che nel giro di sette giornate è precipitata dal primo al quinto posto.
Serie A Inter, è crisi senza fine: quando il silenzio fa rumore© Getty Images
Marco Gentile
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MILANO- Ora è ufficiale: l’Inter è in una crisi senza fine. La sconfitta di ieri sera contro la Fiorentina ha fatto cadere nel baratro i nerazzurri che, dopo aver primeggiato in classifica nelle prime 18 giornate, si ritrovano al quinto posto a meno quattro punti dalla terza piazza occupata proprio dai Viola. Eppure la partita si era incanalata sui binari giusti e il vantaggio, immeritato, di Brozovic aveva fatto pensare alla svolta. Il pareggio di Borja Valero e il gol vittoria di Babacar al 91’ hanno punito nuovamente e severamente l’Inter che ha preferito chiudersi in un silenzio stampa che fa molto rumore.

MANCINI INDIGNATO- L’arbitro Mazzoleni ha diretto malissimo il match del Franchi: disparità sul metro di giudizio, cartellini gialli troppo severi e soprattutto poco dialogo con i calciatori. L’Inter è infuriata per l’espulsione al minuto 83 di Alex Telles: la superiorità numerica, infatti, ha permesso alla Fiorentina di premere sull’acceleratore negli ultimi dieci minuti finali che si sono poi rivelati fatali per l’Inter. A dire il vero l’arbitro avrebbe già dovuto espellere molto prima il brasiliano, concedendo un penalty alla Fiorentina, per un fallo netto di mano, anche se involontario, in area di rigore. Mancini è uscito dal campo con un sorriso sarcastico e beffardo, sintomo che la direzione del fischietto bergamasco non gli è andata affatto giù.

QUALCOSA SI E’ ROTTO- Nonostante la tanta sfortuna dell’ultimo periodo e gli errori arbitrali spesso a sfavore, il vero problema dell’Inter è la mancanza di gioco e soprattutto d’identità. Fino al match vinto ad Empoli, era la 18esima giornata, l’Inter era prima in classifica ed aveva messo in cascina 39 punti. Nelle ultime sette giornate, invece, ha messo insieme la miseria di sei punti frutto di una vittoria, contro il Chievo, tre pareggi contro Carpi, in casa, Atalanta e Verona in trasferta e tre sconfitte contro Sassuolo, Milan e Fiorentina. L’Inter aveva anche la migliore difesa con sole 11 reti incassate in 18 giornate: peccato che nelle successive sette giornate, sempre dopo la trasferta di Empoli, ne ha incassati altrettanti 11. Qualcosa si è rotto nella macchina perfetta di Mancini e il tutto non può essere additato solo alla sfortuna e agli arbitraggi.

TUTTI IN SILENZIO- Al termine della partita beffa contro la Fiorentina, l’Inter ha preferito chiudersi in un silenzio stampa che, in realtà, fa molto rumore. “La società non ha il piacere di commentare la partita”, è questa la motivazione ufficiale e la presa di posizione dell’Inter che ha vietato ai propri tesserati di rilasciare dichiarazioni. Quanto durerà questo silenzio non è dato sapersi, ma è sintomo di un nervosismo che sta logrando i nerazzurri e che rischia di compromettere quanto di buono fatto fino al 6 di gennaio. La presenza di Eric Thohir in tribuna doveva servire da stimolo ai calciatori che invece sono stati sopraffatti, soprattutto nei primi 20 minuti di gioco, da una Fiorentina famelica che nonostante essere passata in svantaggio è riuscita a ribaltare la partita. Il numero uno dell’Inter si soffermerà più del previsto a Milano e ora più che mai dovrà dimostrare la sua vicinanza alla squadra ma soprattutto a Roberto Mancini che, nell’ultimo mese e mezzo ha perso la calma e sembra aver smarrito la retta via.


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