© ANSACREMONA - In tutto sono 104, ma tra i tanti nomi spicca quello di Antonio Conte. Giovedì cominceranno le udienze preliminari per gli imputati nel procedimento sul calcio scommesse. Sono coinvolti nell’inchiesta della procura della Repubblica di Cremona calciatori o ex giocatori, ma anche dirigenti, fra cui l’ex capitano dell’Atalanta, Cristiano Doni, il laziale Stefano Mauri e l’ex presidente del Siena, Massimo Mezzaroma.
Il ct azzurro è finito al centro dell’inchiesta penale, perché, secondo il pm Roberto Di Martino, avrebbe partecipato all’illecito per la gara tra Siena, che allenava all’epoca dei fatti, e Albinoleffe nel maggio 2011, «non impedendo l’alterazione del risultato, e quindi il compiersi dell’illecito, nonostante il dovere di sorvegliare la condotta morale dei calciatori». Un’accusa definita dagli avvocati di Conte «una forzatura. Si è passati da una condotta attiva contestata nell’avviso di chiusura indagini a una condotta omissiva...».
Conte non sarà presente in aula e punta all’archiviazione. Il verdetto potrebbe arrivare alla vigilia degli Europei. In più occasioni il tecnico azzurro ha ribadito di voler partire per la Francia con la sua posizione processuale chiarita. Se i tempi dovessero essere più lunghi, il ct potrebbe rimanere, comunque, al suo posto, come nell’ipotesi di una non archiviazione.