Serie A Fiorentina, non si può fare a meno di Kalinic

Quando è entrato, insieme a Borja Valero ha cambiato la squadra
Serie A Fiorentina, non si può fare a meno di Kalinic© ANSA
Alberto Polverosi
2 min

BERGAMO - La Fiorentina continua a stupire. Costruita per conquistare un posto in Europa, alla 26a giornata è al terzo posto, davanti a formazioni che hanno fatto un mercato molto più costoso. Il merito è di Sousa, dei giocatori e di chi li ha scelti (allenatore e giocatori). E’ un momento eccellente, che potrebbe diventare esaltante se i viola riuscissero a passare il turno di Europa League contro il Tottenham, dopo l’uno a uno dell’andata. Su tutti, oggi ci sono tre giocatori diversi fra loro per anzianità viola e per caratteristiche. Il primo è Mati Fernandez, ormai uno dei più vecchi del gruppo. Considerato da Montella il 12° titolare, con Paulo Sousa non aveva mai impressionato. A Bergamo, è stato fenomenale.

Gol di testa (è fra i giocatori più bassi del campionato) e assist stupendo per il 2-0 di Tello. Il secondo è proprio lui, Tello. Finora era rimasto un po’ sotto traccia, come se volesse impiegare i suoi primi tempi fiorentini per studiare la squadra. Se davvero era così, l’ha studiata bene. Contro l’Atalanta, assist e gol, il primo da quando indossa la maglia viola. Tello è uno degli ultimi arrivati, lo ha voluto Sousa che sulla fascia in estate aveva perso Joaquin. Il terzo è Nikola Kalinic, uno dei migliori giocatori d’attacco del continente. Contro l’Atalanta ha segnato l’undicesimo gol del campionato, quello del 3-1 prima della rete di Pinilla, ma il suo ingresso (insieme a quello di Borja Valero) aveva già cambiato la squadra. In meglio, ovviamente. Come diceva Osvaldo Bagnoli, sono gli attaccanti a far giocare bene la squadra. A quei tempi, Kalinic doveva ancora nascere, ma forse qualcuno gli ha raccontato chi è stato Bagnoli a Verona.

PAULO SOUSA: «FIORENTINA SEMPRE PIÙ CONVINTA»


© RIPRODUZIONE RISERVATA