Ronaldo: «Qui mi sento più amato che in Brasile, in Italia la mia favola»

Il Fenomeno, che ha portato la sua maglia del Brasile per donarla al museo del calcio di Coverciano, ha spiegato il suo rapporto con lo sport che lo ha reso più popolare al mondo
Ronaldo: «Qui mi sento più amato che in Brasile, in Italia la mia favola»© LaPresse
Ramazzotti-Splendore
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FIRENZE - Ronaldo si prende la scena della Hall of Fame subito dopo che Carlo Tavecchio ha letto la lettera di ringraziamento di Andrea Agnelli per il riconoscimento dato al compianto papà Umberto. Il Fenomeno, che ha portato la sua maglia del Brasile per donarla al museo del calcio di Coverciano, ha spiegato il suo rapporto con lo sport che lo ha reso più popolare al mondo.

«Non avevo un piano B solo calcio, pallone... Io ringrazio il popolo italiano, io giro tutto il mondo ma dove mi sento più amato è in Italia, anche più che in Brasile. Questa è stata la mia casa per tanti anni. Ho fatto ridere con il mio calcio, ma ho fatto anche piangere per le mie lesioni alle ginocchia che sono state molto drammatiche.

 Grazie per avermi dato questo onore e per aver potuto vedere con voi anche un altro po’ di storia del calcio italiano. Perché quella in Italia è stata la più grande e la più difficile di tutte le altre sfide. Io mi svegliavo la mattina alle 9 per vedere il calcio italiano. E a voi devo il fatto di aver tirato fuori il meglio di me. E poi è vero che in Italia e in Brasile si vive il calcio allo stesso modo. Per me quella da voi è stata una grande favola».

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