Diritti tv serie A, trovata l'intesa: accordo ponte per un anno

Ok al maxi paracadute. Festeggia De Laurentiis: «Habemus Papam». Contrari solo Palermo e Chievo
Diritti tv serie A, trovata l'intesa: accordo ponte per un anno© LaPresse
4 min

MILANO - "Habemus Papam": la Lega Serie A ha trovato l'intesa per la ripartizione dei diritti tv del triennio 2015-2018, ma solo per la stagione in corso. Un accordo 'ponte', con diciotto voti a favore e i due contrari di Palermo e Chievo, su circa 1000 milioni di euro (al netto della mutualità) e sulla distribuzione dei ricavi incrementali che ammontano a circa 100 milioni di euro. La principale novità è il raddoppio della cifra del 'paracadutè per le retrocesse fino ad un massimo di 60 milioni di euro. Nel precedente triennio, infatti, ammontava a 30 milioni. Un fatto che crea una certa preoccupazione all' interno della Serie B che il prossimo anno si troverà tre squadre con budget molto superiori rispetto alla media. Quella di oggi è la quinta assemblea, dopo quelle del 15 e del 29 gennaio e del 5, 12 febbraio, necessaria per raggiungere l'accordo tra i venti club. Le società si sono ritrovate questa mattina alle 11 e, dopo quattro ore di riunioni separate: da una parte le sei big (Juventus, Napoli, Roma, Fiorentina, Inter e Milan) dall'altra le medio-piccole, hanno votato l'accordo. Contrari Palermo e Chievo, rispettivamente alla sedicesima e dodicesima posizione della classifica, con i rossoneri in lotta per la salvezza insieme a Verona, Carpi, Frosinone e Sampdoria.

CLASSIFICA SERIE A

DE LAURENTIIS: «HABEMUS PAPAM» - Ad annunciare l'intesa è stato prima il presidente del Genoa Preziosi, poi gli ha fatto eco il patron del Napoli De Laurentiis: "Habemus Papam, è fatta". Ad entrare nel dettaglio l'ad del Milan Galliani: "L'accordo è per il 2015-2016, diciotto voti a favore e due contrari". Infine il presidente della Serie A Beretta è entrato nel dettaglio: "C'è una delibera di ripartizione per la stagione in corso che distribuisce in maniera equilibrata le risorse incrementali che vengono dai nuovi contratti". Le risorse incrementali sono state divise tra la quota 'paracadute' destinata ai club retrocessi (in base agli anni di permanenza in A) e i 'coefficientì distribuiti alle squadre in base alla classifica. "C'è una novità molto significativa - ha annunciato Beretta - è raddoppiata la disponibilità massima del 'paracadute' fino ad un potenziale di 60 milioni di euro. Poi ci sono dei coefficienti che valgono dalla prima alla decima in classifica e un'altra parte dalla undicesima alla diciassettesima". Parole dure di De Laurentiis, all'ingresso in Lega, che vuole porre la lente sulla vendita dei diritti tv all'estero: "Ci sarebbe da fare un'indagine da Procura sul mercato estero. Per quale motivo in Spagna si vendono a tre volte tanto che in Italia? In Spagna, levando Real Madrid e Barcellona, il resto non vale come o più dell'Italia. Perché dobbiamo essere a un terzo o a un quarto della Spagna? Qualcosa non funziona, sono quelle cose cui probabilmente va messa una lente di ingrandimento".

C'ERA ANCHE THOHIR - Anche il presidente dell'Inter Erick Thohir è intervenuto in Lega oggi, salvo poi lasciare all'ad Bolingbroke il compito di rappresentare il club nerazzurro nell'assemblea. Thohir ha varie proposte per il campionato italiano, dalla variazione degli orari delle partite al trasferimento di alcune partite all'estero. Ipotesi che non sarebbero state valutate nella riunione di oggi.

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE DALLA SERIE A


© RIPRODUZIONE RISERVATA