Fifa, Blatter: «Un sollievo non essere più presidente»

L'ex numero 1 del calcio mondiale: «Infantino farà il lavoro giusto, è giovane e ha tanta energia». Il neo-eletto: «Fiero di essere italiano al 100%»
Fifa, Blatter: «Un sollievo non essere più presidente»© AP
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ZURIGO - Sepp Blatter dice che «è un sollievo» non essere più presidente della Fifa e pensa che il suo successore Gianni Infantino «farà il lavoro giusto». «Ho avuto questo onere finora - dice l'ex presidente della Federcalcio mondiale che compirà 80 anni fra pochi giorni - E ora è finito». Arrivato alla Fifa nel 1975 e dal 1998 n.1 del calcio mondiale, Blatter sostiene che «era importante per la Fifa avere un cambiamento», ora possibile con presidente neoeletto: «è giovane, forte e pieno di energia».

INFANTINO: «FIERO DI ESSERE ITALIANO» - «Questa elezione è dedicata a mio padre, mi emoziono anche a dirlo. Mi ha insegnato tutto nella vita. Ma anche alla mia mamma, che si è messa a piangere e penso che stia ancora piangendo». Lo dice dai microfoni Rai il neo presidente della Fifa, Gianni Infantino, nel corso di un'intervista a Radio1. Ieri, il dirigente italo-svizzero ha vinto con 115 voti al secondo scrutinio. «Non ci posso credere, è stata una grande emozione, ma rappresenta anche una grande responsabilità, da affrontare con orgoglio e umiltà. Siamo pronti a lavorare, ci rimbocchiamo le maniche per quello che c'è da fare» le parole di Infantino, uomo che viene dalla Calabria.

«Mio padre era di Reggio Calabria, ma non vorrei dimenticare le origini della Val Camonica della mamma. Sono fiero di essere italiano al 100%, più di così...», aggiunge Infantino, che si è anche occupato di pulizia dei treni prima di diventare presidente della Fifa. «Ho fatto anche questo - spiega -, siamo una famiglia di lavoratori come tanti italiani emigrati all'estero, che abbiamo sempre avuto rispetto per le persone, e grazie all'esempio dei miei genitori, abbiamo sempre lavorato e ci hanno sempre rispettato».

«HO SCRITTO A PLATINI» - Ma come ha battuto lo sceicco Al Khalifa? «Con il lavoro, la tenacia, il cuore, le emozioni - risponde Infantino -. Alla fine ha vinto il calcio, la passione per il calcio, forse sono riuscito a trasmettere questa emozione agli elettori». Ora il programma: «domani ci sarà l'inaugurazione del museo della Fifa. Lunedì organizziamo alla Fifa una partita con un po’ di amici visto che c'è un bel campo di calcio. Subito dopo ci rimbocchiamo le maniche, ci sono delle riforme da mettere in atto, un'immagine ed una credibilità da riguadagnare». Cosa gli ha detto Platini? «Con lui ci siamo scritti dei messaggi - risponde -, gli mando un abbraccio ovviamente, così come a Blatter. Il giorno dopo abbraccio tutto il mondo. All'Italia dico di credere nel calcio, di continuare ad avere una passione per il calcio perché il calcio è gioia, divertimento, c'è molto da fare anche in Italia. Ringrazio anche il presidente Tavecchio per avermi sostenuto in questa campagna».

LE CONGRATULAZIONI DELLA FIORENTINA - «Siamo certi che la sua esperienza e professionalità non potranno che apportare benefici a tutto il sistema». Così la Fiorentina attraverso il proprio sito ufficiale ha voluto congratularsi con il nuovo presidente della Fifa. «L'Europa calcistica con la sua nomina torna a essere protagonista - ha ribadito il club viola - Auspichiamo a Infantino le migliori soddisfazioni per il prestigioso incarico».


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