<span style="line-height: 20.8px;">Fifa, Infantino rifiuta l'aiuto di Blatter: «Siamo diversi»</span>

Il neo-presidente prende le distanze dal suo predecessore: «Lui ha segnato un'era, io spero di segnarne una nuova»
Fifa, Infantino rifiuta l'aiuto di Blatter: «Siamo diversi»© REUTERS
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ROMA - Joseph Blatter gli tende la mano, Gianni Infantino ringrazia ma declina, andando per la sua strada. In questi giorni di passaggio di consegne al timone della Fifa, l'ormai ex presidente scrive al suo successore una lettera aperta sul "Journal du Dimanche" in cui l'esperto dirigente svizzero avverte Infantino dei pericoli e gli offre i suo consigli. «Caro Gianni, mio presidente - si legge - Ti faccio i miei complimenti ma sai, tuttavia, che il ruolo che hai voluto non sarà facile. Da te ci si aspetteranno dei miracoli». Blatter ricorda l'incontro di Natale «quando sei venuto a trovarmi a casa a Visp. Stavi iniziando la tua mini-campagna elettorale e mi dicesti: 'Vincerò''. Che realismo! Preparati bene, ma sii vigile. Mentre tutto il mondo ti sostiene e ha per te belle parole, quando ci si siede sulla poltrona di presidente gli amici diventano rari. Se per caso hai bisogno di un parere o di un consiglio, non esitare. Per il momento mantieni la calma, ci sono due mesi per attuare le decisioni prese. Da quando sei stato eletto, mi sono tolto un peso dalle spalle, ora ho meno responsabilità e più tempo per prendermi cura della mia vita. Ma mi piace il sistema francese dove una volta che si è presidenti, lo si è per sempre. Buona fortuna amico mio, avrai successo».

La replica di Infantino arriva dalla 'SonntagsBlick' ed è una stoccata all'ex presidente: «Infantino è Infantino, Blatter è Blatter». Prende le distanze dal suo predecessore il neo-presidente: «Lui ha segnato un'era alla Fifa, io spero di segnarne una nuova. Sono per conto mio, altrimenti non avrei conquistato nemmeno un voto. Platini? Siamo ancora in buoni rapporti».


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