SARANNO FAMOSI: PUNTORIERE, DA FOTI ALL'ENTELLA

All'Arechi il baby attaccante calabrese ha esordito in B a soli 17 anni: è il calciatore italiano più giovane a debuttare in questo campionato. Scoperto e lanciato dalla Reggina, inseguito da Atalanta e Torino, ha scelto il piccolo club ligure per crescere e diventare grande
SARANNO FAMOSI: PUNTORIERE, DA FOTI ALL'ENTELLA© Getty Images
di Tullio Calzone
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Un’emozione indescrivibile quella provata da Francesco Puntoriere, l’ultimo talento lanciato da Alfredo Aglietti nella sua spettacolare Entella incredibilmente lotta per la A. A Salerno gli è toccato di debuttare a soli 17 anni in B e per lui è stata davvero una serata fantastica, visto che è il più giovane italiano a esordire tra i cadetti in questa stagione. «Un’emozione indescrivibile. Non pensavo che mi avrebbe schierato, visto che eravamo in dieci uomini. Serviva un attaccante e io ero l’unico rimasto in panchina. Alla fine abbiamo ottenuto un punto importante», sottolinea il ragazzo, secondo di tre fratelli, Marco più grande e Vittoria più piccola, una mamma (Elisa) casalinga e un papà (Paolo) operaio in un’azienda di servizi.

STORIA DA RACCONTARE. Quella di Francesco è una storia da raccontare. Svincolatosi dopo l’esclusione dalla Lega Pro della Reggina di Foti, società dove era cresciuto per 11 anni l’eclettico attaccante dell’Entella, ala sinistra o seconda punta. I 10’ in campo all’Arechi nel finale che ha portato al pari sono stati i primi tra i pro’ del giovane calciatore nato a Reggio Calabria e distintosi negli Allievi di Zito con un altro talento del vivaio amaranto, Salvatore Lancia, ora nelle giovanili del Verona. Assistito dall’agente Fifa Guglielmo Arciello, lo stesso di Vincenzo Sarno che portò la Reggina di Atzori a un passo dalla A, Puntoriere s’era messo in evidenza nella finale scudetto Allievi Lega Pro sognando di imitare prima o poi Marco Reus del Borussia Dortmund anche se tiene per il Milan. «Sì, il tedesco è il mio modello. In Italia mi piacciono tanti calciatori, ma non ce n’è uno in particolare. Gli studi? Spero di riprendere quelli da elettrotecnico quanto prima. Intanto mi godo questo debutto. Lo dedico alla mia famiglia e alla mia ragazza, Greta, reggina come me».

MESSAGGI. Sono stati tanti i messaggi martedì notte. «Mi hanno fatto piacere - racconta -. Mi volevano tante squadre ma ho scelto l’Entella perché qui curano molto i ragazzi del vivaio dando loro la possibilità di arrivare in prima squadra. Come è successo a me in pochi mesi», racconta Francesco già con la testa alla sua Primavera, la squadra per la quale per ora fa gol e 2ª in classifica. «Con la Fiorentina sarà dura ma il nostro è un buon gruppo. Ce la metteremo tutta per vincere», assicura l’attaccante già nel mirino di Atalanta e Torino, i club a cui l’Entella lo ha strappato. «Avevamo avuto 4-5 relazioni su di lui. Ma portarlo a Chiavari non è stato facile - spiega il responsabile dell’area tecnica dei liguri, Andrea Grammatica - Abbiamo atteso le evoluzioni societarie. Ora lo vogliono in tanti in A».


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