Match-fixing, l'incubo per i giovani calciatori

La Lega di Serie A sta operando un'opera di prevenzione che tuteli gli atleti ma anche le società
Match-fixing, l'incubo per i giovani calciatori© LaPresse
Furio Fedele
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MILANO. Le frodi sportive rappresentano il peggior pericolo per lo sviluppo e la legittimità dell’attività agonistica. È stato molto chiaro ieri l’avvocato Marcello Presilla che a Milanello ha spiegato esattamente quale è la situazione allo stato attuale delle cose. Accompagnato dal direttore marketing della Lega Calcio Fabio Santoro e dal coordinatore marketing del Credito Sportivo Alessandro Bolis, il dirigente di Sportradar (la società che si occupa di indagare e prevenire le frodi sportive) ha catechizzato a dovere gli staff e gli organici della prima squadra, della Primavera e degli Allievi rossoneri.
  
PERICOLO. Soprattutto i giovani calciatori, che sono più a rischio in quanto inesperti, devono essere tutelati con tutte le nozioni che servono per evitare di cadere in facili tranelli. Il fenomeno del match-fixing ha rischi e conseguenze devastanti per la carriera di un calciatore, con strascichi anche nel post-agonismo. Negli incontri organizzati dalla Lega di Serie A vengono messi in evidenza gli identikit dei cosidetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.

TUTELA. Fra l'altro questi corsi di aggiornamento fanno in modo che i club si tutelino per quanto riguarda la responsabilità oggettiva. Ogni seduta nelle sedi dei vari club viene completata con la consegna di un allegato ai calciatori che evidenzia i rischi giudiziari (sportivi e penali) che attende chi si macchia del reato della frode sportiva.

 


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