Del Bosque: «Pirlo fantastico, grande Italia»

Il ct della Spagna presentando il match contro gli azzurri ha lodato la formazione di Conte e l'ex regista della Juventus.
"Non offrono un lavoro a Del Bosque, non gli offrono un lavoro perché tutti sanno che non è un allenatore. Il mondo del calcio sa che non è un allenatore, accidenti. Il grosso problema di Del Bosque è che un cretino che non sa di tattica"© EPA
Andrea Ramazzotti
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INVIATO A UDINE - Il ct della Spagna Del Bosque ha mostrato grande stima e rispetto per l'Italia alla vigilia del match di domani sera.

Attualmente la Spagna ha 6 squadre tra Champions ed Europa League, mentre l’Italia zero. E’ così grande la differenza tra queste due nazioni a livello calcistico?
Non credo che ci sia tanta differenza, ma è vero che sia a livello di club sia di nazionali la Spagna ha fatto meglio. L’ultimo Mondiale non è andato bene per noi, ma in precedenza avevamo conquistato tre titoli di fila.

Senza Busquets giocherà San José in quel ruolo? Schiererà due attaccanti?
Abbiamo diverse opzioni e anche Koke può giocare al posto di Busquets. Mi dispiace che non ci sia, ma non era giusto rischiarlo. In attacco ho intenzione di far giocare tutti e di provare diverse soluzioni.

Ricorda l’Europeo del 2012 vinto contro l’Italia? A cosa punta la Spagna a Euro 2016?
Quattro anni fa l’Italia è arrivata alla finale un po’ stanca dal punto di vista fisico e ha pagato. Al prossimo Europeo noi puntiamo al massimo, ad arrivare fino in fondo anche se ci sono tante squadre forti che possono vincere.

Conte ha detto che voleva affrontare la Spagna per capire a che punto era l’Italia. E’ importante anche per lei questo test?
Affrontare le nazionali migliori è importante. Anche la nostra nazionale sta vivendo un processo di rinnovazione come l’Italia e questo match avrà un grande valore anche per noi.

Cosa pensa del Belgio come squadra?
E’ in un gruppo difficile perché c’è anche l’Italia. Sarà un raggruppamento complicato dove in pratica ci sono due teste di serie.

Siete preoccupati dopo gli attentati in Belgio? C’è preoccupazione anche in vista dell’Europeo in Francia?
Siamo rimasti tutti molto colpiti da quello che è successo. Ci saranno delle ripercussioni anche sull’Europeo, ma andremo comunque a giocare.

Quali sono i giocatori italiani che le sarebbe piaciuto allenare nella sua carriera?
Difficile fare nomi. L’Italia ha tanti giocatori forti e anche se avrà assenze importanti domani, Conte troverà giocatori all’altezza. Dal 1982 l’Italia ha sempre grandi calciatori.

Più difficile per l’Italia sostituire Pirlo o per la Spagna sostituire Pirlo?
Pirlo è un uomo chiave per l’Italia e un giocatore fantastico. All’ultimo Europeo abbiamo preparato la gara d’esordio contro gli azzurri in funzione di Pirlo per marcarlo e speriamo per il calcio che possa prendere parte al prossimo Europeo.

Chi porterà tra gli attaccanti che ha convocato per queste due partite agli Europei?
Deciderò a fine stagione. Potrebbero venire tutti e quattro o nessuno dei due. Ci sono ancora diverse partite da giocare e mi aspetto risposte importanti da tutti, anche da quelli che non sono stati convocati.


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