Mediaset-Napoli, scontro frontale. Ma la Lega avverte: 943 milioni di ragioni per Bargiggia

Il consorzio dei club di A, che ha firmato il contratto con le reti di Berlusconi, suda freddo: se De Laurentiis davvero vieta qualunque intervista alle reti di Berlusconi, si finisce in tribunale
Mediaset-Napoli, scontro frontale. Ma la Lega avverte: 943 milioni di ragioni per Bargiggia© ANSA
Xavier Jacobelli
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MILANO - Novecentoquarantatré. Sono i milioni che ogni anno Mediaset e Sky pagano al calcio italiano: se non ci fosse, il sistema si sarebbe già disintegrato. C’è di più: le tv di Berlusconi hanno comprato anche i diritti accessori cioè la priorità nelle interviste pre e post partita, l’intervista a un calciatore durante l’intervallo. Il post-it per il Napoli è della Lega calcio di serie A, preoccupatissima per la piega che ha preso lo scontro fra il club partenopeo e Mediaset sul caso Bargiggia-Higuain.

D’altra parte, si sa, sono i diritti tv la principale ragione d’essere della cosiddetta confindustria del pallone. Per questo, da Via Rosellini a Milano è partito un invito a De Laurentiis affinché l’incidente venga ricomposto, rammentando che, a norma di contratto (sottoscritto da Mediaset con la Lega di serie A), le interviste si devono rilasciare, altrimenti le tv fanno causa e son dolori. La Lega ha sudato freddo dopo avere letto il comunicato ufficiale anti-Bargiggia e anti-Mediaset pubblicato sul sito ufficiale del Napoli, annunciante la decisione “di interrompere i rapporti giornalistici con le reti sportive Mediaset alle quali, perciò,i nostri tesserati non rilasceranno più interviste, nemmeno allo stadio, a prescindere da qualsiasi accordo commerciale”. Il bello deve ancora venire.

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