Salerno non dimentica Andrea Fortunato

Annullo filatelico ieri a Salerno per ricordare lo sfortunato calciatore granata e della Juve stroncato dalla leucemia nel 1995. L'impegno del presidente della Lega B Andrea Abodi per il «passaporto ematico»
Salerno non dimentica Andrea Fortunato
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SALERNO - Speciale annullo filatelico, ieri mattina a Salerno, dedicato da Poste Italiane ad Andrea Fortunato e Flavio Falzetti, entrambi scomparsi per la leucemia, il primo il 25 aprile del 1995 a soli 23 anni, il secondo nel 2013 a 41 anni. Per sei mesi l'annullo potrà essere ritirato presso le Poste Centrali di Salerno al costo di 5 euro. Il ricavato sarà devoluto al Centro di Ematologia di Perugia, che accoglie i malati di leucemia. L'iniziativa si è tenuta nell'aula magna del Liceo Scientifico "Severi" di Salerno alla presenza, tra gli altri, del presidente della Lega B, Andrea Abodi, del membro della giunta del Coni, Nello Talento, del dirigente biologo dell'azienda ospedaliera "Federico II" di Napoli, Massimo Zollo, e del presidente dell'associazione "Fioravante Polito", Davide Polito.

PASSAPORTO EMATICO - Nel corso della mattinata si è parlato di passaporto ematico, ovvero della proposta di inserire, a partire dall'età di sei anni, anche gli esami ematici tra quelli obbligatori previsti per ottenere l'idoneità sportiva. Questa iniziativa a tutela della salute viene portata avanti dall'associazione Fioravante Polito e finora in Italia solo la Regione Marche vi ha aderito. La consigliera regionale della Campania, Maria Ricchiuti, si è impegnata, nel corso dell'incontro di ieri mattina, a presentare questa proposta alla Commissione Sanità della Regione Campania. Erano presenti anche l'ex massaggiatore del Napoli, Salvatore Carmando, gli ex calciatori Sergio Mari, Raffaele Sergio e Nando Di Francesco, i giovani calciatori della Salernitana, Moses Odjer e Ricardo Bagadur, che hanno consegnato al presidente Davide Polito il gagliardetto della squadra.

L'IMPEGNO DI ABODI - Particolarmente applaudito l'intervento del presidente della Lega di B, Abodi. «Un briciolo di coscienza c'è - ha detto Abodi - ma dobbiamo essere più risoluti. La Lega si è assunta il problema della sicurezza della vita dopo la morte improvvisa di Piermario Morosini. Purtroppo a volte ci vuole uno shock perché le cose cambino. In questo senso ci battiamo su due temi: uno è proprio quello del passaporto ematico, l'altro è quello della cartella clinica digitalizzata. Purtroppo in tante occasioni tutto avviene ancora su carta e le carte si perdono, rendono difficile anche qualsiasi rilevazione statistica. Assumo l'impegno di portare avanti queste due iniziative. Per questo la Lega raccoglierà delle firme da presentare alla Presidenza del Consiglio. Bisogna farsi ascoltare».


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