Uefa, il 14 settembre il successore di Platini

Lo ha stabilito il comitato esecutivo di stamani dell'Uefa che si è svolto a Basilea, prima della finale di Europa League tra Liverpool e Siviglia. A Euro 2016 sarà lo spagnolo Villar a consegnare la coppa.
Uefa, il 14 settembre il successore di Platini© EPA
Andrea Ramazzotti
4 min

INVIATO A BASILEA - Il nuovo numero uno dell’Uefa sarà scelto il 14 settembre nel corso di un congresso straordinario (ed elettivo) che si svolgerà ad Atene. Dalle urne verrà fuori il successore di Michel Platini, squalificato per 4 anni dal Tas e fuori del massimo organismo europeo calcistico anche se sul sito ufficiale della Uefa c’è ancora il suo nome nella casella del presidente. La data delle elezione è stata stabilita stamani dal comitato esecutivo che si è svolto a Basilea e che di fatto ha dato il via alla campagna elettorale.

VAN PRAAG IN CORSA - Il primo ad iscriversi alla… maratona elettorale è stato Michael Van Praag, numero uno della federazione olandese e vice presidente della Uefa dal giugno scorso. Aveva corso anche per la presidenza della Fifa contro Blatter salvo poi fare un passo indietro pochi giorni prima delle elezioni quando aveva capito che non avrebbe mai potuto vincere. Gli altri candidati avranno tempo fino al 20 luglio per raggiungerlo. Tra questi potrebbe esserci anche l’attuale segretario generale ad interim dell’Uefa, il greco Theodore Theodoridis che però ieri nella conferenza stampa successiva al comitato esecutivo non ha confermato questa possibilità. “Sono concentrato solo sulle finali dell’Europa League e della Champions League e sull’avventura dell’Europeo. Al resto penserò dopo il 10 luglio. Abbiamo molto da lavorare” ha ripetuto più volte.

IL TAS RIDUCE LA SQUALIFICA

VILLAR E PLATINI - Naturalmente si è parlato molto anche di Michael Platini, argomento scivoloso perché, dopo 8 anni di regno, l’amicizia che molti membri dell’esecutivo hanno con il francese si mischia con la squalifica che ha costretto le Roi a non ricoprire più la carica di presidente. Theodoridis ha detto che la Uefa ha chiesto alla Fifa lumi su quali conseguenze può avere la squalifica di Platini in merito alla sua presenza negli stadi dove si giocheranno le gare di Euro 2016. Tradotto: anche se sarà in carica fino al 14 settembre non sarà lui a consegnare la coppa alla nazionale vincitrice (toccherà al vice presidente più anziano, lo spagnolo Villar), ma potrà assistere alle gare dalla tribuna? La Fifa chiarirà presto. L’interpretazione attuale è che possa esserci a patto che sia lui a comprare il biglietto, come un qualsiasi tifoso. Non potrà invece ricevere biglietti o accrediti dall’Uefa. “Lui è anche il calciatore che ha segnato più reti nella storia degli Europei” ha sottolineato il greco. Insomma, il tema rimane delicato.

L'ITALIA SPERIMENTERA' LA MOVIOLA IN CAMPO

ECCO IL KOSOVO - Tra gli altri argomenti dibattuto dal comitato esecutivo, l’ammissioni della vincitrice del campionato e della coppa nazionale del Kosovo alle competizioni per club della Uefa già per il 2016-17. Entrambe partiranno dal primo turno dei preliminari di fine luglio. La decisione è stata presa a seguito dell’ammissione del Kosovo nella Fifa. Alle qualificazioni a Euro 2020 parteciperà anche la nazionale del Kosovo che però non giocherà contro quelle avversarie che non riconoscono l’esistenza del Kosovo come Stato (la Serbia per esempio). Un’apposita commissione dell’Uefa studierà nelle prossime settimane studierà questo caso e quello di Gibilterra, non riconosciuta dalla Spagna.


© RIPRODUZIONE RISERVATA