MILANO - Saranno i Kebabbari Ignoranti a rappresentare l’Italia, venerdì e sabato 9, nella finalissima del Neymar Jr’s Five che si terrà a San Paolo, in Brasile, presso l'Instituto Projeto Neymar Jr. La squadra torinese si ritroverà insieme alle altre squadre vincitrici provenienti da 47 Paesi per una sfida che vale il titolo di campioni del mondo. In palio per il team che verrà incoronato nella fase internazionale un viaggio a Barcellona, al Camp Nou, per incontrare e vedere all’opera Neymar Jr.
TRIONFO - L’edizione italiana del torneo di calcio a 5 dedicato alla stella del Barcellona è stata vinta dai Kebabbari Ignoranti. La formazione composta da Christian Barbino, Alex Cara, Alessio Merico, Fabio Mina, Andrea Pasquariello, Alessandro Ribezzo e Andrea Valenti, dopo aver superato la fase di qualificazione nella tappa di Modena, ha sconfitto tutte le squadre avversarie nella finale nazionale di Roma lo scorso 21 maggio a Roma.
REGOLAMENTO - Anche in Brasile tutte le partite si disputeranno col regolamento “champagne” del torneo: si parte cinque contro cinque, ogni match dura dieci minuti e a ogni gol segnato, gli avversari perdono un giocatore: questo perché secondo la filosofia calcistica di Neymar Jr, per vincere, bisogna saper saltare l’uomo e creare superiorità. E se si è in svantaggio, si diventa obbligati a farlo. Porte piccole ma niente portiere, per la massima velocità di gioco, proprio come nel calcio da strada da cui viene il fenomeno brasiliano. “Neymar Jr’s Five rappresenta tre delle cose che più amo nella vita - ha detto il fuoriclasse blaugrana -: calcio, amici e l'Instituto Projeto Neymar Jr”. Inaugurato nel 2014, l’istituto è il secondo programma “FutbolNet” nato in Brasile in partnership con l’FC Barcelona Foundation. Il progetto offre attività educative e sportive a famiglie svantaggiate, favorendo la partecipazione nella comunità. “Il consiglio che darei ai giocatori è di divertirsi - ha aggiunto Neymar Jr -. So che tutti vorrebbero vincere il torneo, ma solo una squadra sarà proclamata Campione Mondiale. Vivete al meglio questo momento unico e credete nei vostri sogni. Credo che con una palla ed un gol, o anche con una palla e un paio di infradito, si possa essere veramente felici”.