Maroni: «Da milanista scettico sui cinesi»

Il presidente della Regione Lombardia, tifoso rossonero doc, già rimpiange l'addio di Berlusconi e spera: "Spero che i nuovi proprietari siano animati dalla passione e non solo dalla voglia di fare business".
Maroni: «Da milanista scettico sui cinesi»© LaPresse
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Roberto Maroni già rimpiage Silvio Berlusconi come presidente del Milan. Intervistato a margine della presentazione dell'Open d'Italia di Golf, il numero uno della Regione Lombardia spera che i cinesi nuovi proprietari del club per il quale è da sempre tifoso riportino in alto i colori rossoneri: "L'addio di Berlusconi - ha iniziato Maroni - mi porta un po' di rammarico perché è stato un grande presidente e mi addolora che se ne vada. Non ho ancora capito se i nuovi proprietari entreranno per farci tornare in alto o per sfruttare il brand. Se il motivo è il primo ok, altrimenti... Io scettico? Un po' lo sono. Sono abituato ad avere un presidente tifoso e dei cinesi per ora sappiamo poco. Nel calcio ci vuole passione ed è importante per la squadra sentire il legame tra il proprietario e il club, vederlo negli spogliatoi che sprona il gruppo e che trasmette entusiasmo".

INTER E MONTELLA. Tra poco il derby tra Inter e Milan sarà lo scontro tra due società controllate da cinesi. Maroni se l'è cavata con una battuta: "Ci sarà ancora più competizione e dovremo cambiare il nome di San Siro in... San Silo. Montella? Mi piace perché ha stile e capacità oltre a una bella visione del gioco. Ha da lavorare perché la squadra può crescere, ma è sulla strada giusta".


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