Partita della pace, l'invito di Zambrotta: «Tutti all’Olimpico»

Cafu: «La serata conta soprattutto per l’obiettivo che raggiungeremo, però non nascondo che mi diverte l’idea di giocare di nuovo con Totti»
Partita della pace, l'invito di Zambrotta: «Tutti all’Olimpico»© LaPresse
Marco Evangelisti
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ROMA - Si sono messi in fila davanti ai cellulari a invitare gli appassionati alla partita Uniti per la Pace. Un giocatore dopo l’altro, a cominciare da Francesco Totti che ha lasciato perdere il tradizionale silenzio social per comparire dove riteneva opportuno. E’ una serata importante, sono venuti uomini di calcio da ogni parte del mondo con l’aiuto del Centro Sportivo Italiano e della Fondazione di Diritto Pontificio Scholas per sostenere i progetti benefici della onlus AmLib e di Unitalsi, società che organizza pellegrinaggi. Gianluca Zambrotta porta avanti con particolare determinazione l’impegno di promuovere questa iniziativa: «E’ un momento importante, sottolineato dall’invito del Papa, dalle buone cause che si vanno a sostenere, ma soprattutto dal nostro impegno di sportivi di condurre un’azione per la pace, tutti insieme. Noi ci siamo e siamo tanti, da Maradona a tutti gli altri. Speriamo che il pubblico risponda nella stessa misura».

CAFU - Pendolino Cafu guarda anche all’aspetto calcistico: «La serata conta soprattutto per l’obiettivo che raggiungeremo, però non nascondo che mi diverte l’idea di giocare di nuovo con Totti. Lui tutto è meno che un tappo allo sviluppo dei giovani. Semmai sono i giovani che dovrebbero sfruttare l’opportunità di imparare da uno come lui. Sono curioso di vedere se Bruno Peres, che è forte, crescerà abbastanza da meritarsi una squadra top come la Roma». Edgar Davids torna all’argomento chiave: «Vedere il Papa non capita tutti i giorni. Poi io amo l’Italia e sono sempre felice di fare qualcosa di buono qui».


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