Il calcio paga poco: meno del 2% fa la vita di Ronaldo

Uno studio della FIFPro ha rivelato il mondo sommerso del calcio, fatto di violenza e stipendi non pagati
Il calcio paga poco: meno del 2% fa la vita di Ronaldo
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ROMA - Non ci sono solo Ronaldo, Messi e Ibrahimovic. Il mondo del pallone non è fatto esclusivamente del 2% di nababbi che si divide tra supercar, belle donne e ville di lusso. Secondo uno studio della FIFPro, la Federazione Internazionale dei Calciatori Professionisti, oltre il 60% dei quasi 14 mila calciatori intervistati in 54 paesi ha guadagnato meno di 2000 mila euro al mese.

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UNA REALTA' DIVERSA - Lo studio ha rigurdato Europa, America e Africa e alcuni dei sindacati delle leghe più ricche, come quella inglese o quella spagnola, non hanno consegnato dati completi. «Non tutti i giocatori hanno tre macchine di colori diversi. La realtà della nostra industria è molto diversa da quella che immaginano i tifosi» ha dichiarato il Segretario Generale della “FIFPro” Theo van Seggelen. La ricerca condotta con l'aiuto dell'università di Manchester ha evidenziato 5 fasce di guadagno ben definite: il 40.3% ha guadagnato oltre 1900 euro al mese, il 14.5% tra i 950 e i 1900, il 24.6% tra i 280 e i 900, il 20.6% meno di 290 euro. Meno del 2% incassa oltre 680.000 euro l’anno. 

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VIOLENZA FISICA - Negli ultimi anni aveva fatto scalpore il caso della bomba carta lanciata contro l'autobus della Juventus prima della sfida contro il Bologna e, se episodi di questo tipo possono capitare a squadre blasonate, non bisogna stupirsi che una delle denunce dello studio della FIFPro riguardi proprio l'eccessiva violenza contro il calciatori. Molti di loro, infatti, dichiarano di essere stati vittima di violenza: il 51% sostiene di essere stato attaccato dai tifosi, il 25% da colleghi di campo, il 12% da allenatori o dirigenti del club. Il 10% dei calciatori ha effettivamente subito violenza fisica fuori dal campo, per conto di tifosi, compagni o membri del club. I club si vendicano soprattutto quando i giocatori intendono andarsene, il 6% dei calciatori ammette di esser stato costretto ad allenarsi lontano dalla squadra, isolamento come forma di pressione. 

IN ITALIA - Nella speciale classifica della violenza contro i calciatori l'Italia si piazza al sesto posto, dietro il Brasile, ma per minacce di violenza nei giorni di non partita, il nostro paese è in assoluto il peggiore, con il 24% dei giocatori che ammettono di essere minacciati dai tifosi.

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