Top club europei dicono no al Mondiale con oltre 32 squadre

Rummenigge, presidente dell'ECA, precisa che il numero di partite stagionali "è già inaccettabile"
Top club europei dicono no al Mondiale con oltre 32 squadre© Bongarts/Getty Images
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NYON (SVIZZERA) - I top club europei si oppongono al progetto della Fifa di varare un Mondiale di calcio formato extra-large, passando dalle attuali 32 squadre a 40 o, addirittura, 48, come vorrebbe il presidente della Fifa, Gianni Infantino. Il numero di partite che si giocano ogni stagione, ha detto Karl Heinz Rummenigge, presidente dell'ECA (European Club Association), "ha già raggiunto un livello inaccettabile". Rummenigge ha reso noto di aver manifestato la disapprovazione dell'associazione in una lettera inviata ad Infantino, in vista di una possibile decisione in tal senso nel corso del Consiglio Fifa in programma 10 gennaio.

LA RIVOLUZIONE - Infantino caldeggia un Mondiale con 48 nazionali a partire dall'edizione del 2026, il che porterebbe a 368 il numero dei giocatori sottratti ai rispettivi club per almeno un mese. Un torneo con più partite sulle quali vendere i diritti televisivi aumenterebbe gli introiti e potrebbe soddisfare più federazioni ma, ha replicato Rummenigge, "politica e commercio non dovrebbero essere la priorità esclusiva nel calcio". Una ricerca promossa dai 220 membri dell'Eca ha dimostrato che il 76% dei giocatori impiegati nel Mondiale del 2014 provenivano dai club europei.

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