Simeone a Valdano: «L'Inter? Invenzioni. Il mio posto è all'Atletico Madrid»

Intervistato dall'ex bomber il "Cholo" smentisce le voci di un suo futuro in nerazzurro e allontana anche l'ipotesi Argentina: «Devo migliorare ancora molto»
Simeone a Valdano: «L'Inter? Invenzioni. Il mio posto è all'Atletico Madrid»© EFE
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ROMA - Una stagione altalenante finora per l'Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone - ora a nove lunghezze dai rivali del Real leader della Liga - e in momenti come questi, dopo le gioie degli ultimi anni, è quasi fisiologico pensare che un ciclo stia esaurendo la sua parabola. Anche per un mito come il "Cholo", che dei "colchoneros" è l'anima e il vero simbolo della storia recente. Un momento difficile che ha alimentato sempre più le voci di un addio del tecnico argentino, secondo molti già pronto a salpare per altri lidi e magari all'Inter dove Pioli dovrà conquistarsi la conferma sul campo. Ipotesi per il momento allontanata dallo stesso Simeone intervistato per "BeIn Sports" da Jorge Valdano, altro mito del calcio argentino. Un dialogo a cuore aperto per Simeone, che ha raccontato i "momenti difficili passati dopo le due finali di Champions League perse (in altrettanti derby con il Real, ndr), una per un gol preso negli ultimi minuti e poi ai supplementari e un'altra ai rigori. Nella mia testa mi sono chiesto allora cosa avrei potuto fare per continuare a trasmettere ai miei ragazzi la voglia e la forza di combattere e siamo andati avanti, sempre per il bene dell'Atletico che per me è la priorità. Ora si ipotizza ancora un addio ma io dico invece che non è così scontato e chiedo: dove è scritto che non possa rinnovare il contratto e restare qui? Si parla dell'Inter ma i giornalisti sono abili a creare polemiche. Una volta a mia sorella che era in Italia hanno chiesto di un mio possibile futuro nerazzurro e lei ha semplicemente risposto che sì, un giorno potrebbe accadere. E la stessa cosa è accaduta con mio figlio Giovanni, ora al Genoa. Le parole vanno e vengono ma sono i fatti che contano e io posso dire solo una cosa: quando andrò via da Madrid lo farò solo perché sarà la cosa migliore per la società". E magari invece di qualche altro club potrebbe fare un pensierino alla nazionale argentina: "La vita è fatta di momenti e il mio momento ora è a Madrid. Quando sono arrivato qui volevo che l'Atletico diventasse una squadra fastidiosa per tutti, difficile da affrontare per ogni avversario e ci siamo riusciti. Non è ancora il tempo per la 'Seleccion', credo di dover migliorare ancora molto".


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