Inadempienze segnalate dalla Covisoc: Pisa e Lucchese nei guai

Le due società sono state deferite dalla Disciplinare a titolo di responsabilità diretta e propria
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ROMA - Dopo il sospiro di sollievo per il passaggio di proprietà che ha salvato la società, arrivano nuovi guai per il Pisa così come per un'altra squadra toscana. La Federcalcio ha infatti reso noto che il procuratore federale, su segnalazione della Covisoc, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare il Pisa (Serie B) e la Lucchese Libertas (Girone A di Lega Pro).

Il procuratore ha deferito l'amministratore unico e legale rappresentante pro-tempore del Pisa, Giorgio Lorenzo Petroni, e il consigliere delegato e rappresentante pro-tempore della società, Vincenzo Taverniti, nonché il presidente del consiglio di amministrazione della Lucchese, Andrea Bacci, e il vice presidente del consiglio di amministrazione Fabio Bettucci «per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, per non aver versato, entro il 17 ottobre 2016, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di luglio e agosto 2016 e comunque per non aver documentato alla Covisoc, entro lo stesso termine, l'avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps sopra indicati.
Ciascuno con riferimento ai rispettivi poteri e funzioni, risultanti dagli atti acquisiti come trasmessi dalla Lega competente e ai periodi di svolgimento degli stessi». Le due società sono state deferite a titolo di responsabilità diretta per il comportamento posto in essere dai propri tesserati e a titolo di responsabilità propria.


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