Assegnazione diritti tv 2018-2021, Antitrust boccia Lega Calcio

L'autorità garante della concorrenza e del mercato ha bloccato le procedure per mancanza di linee-guida. Infront «sorpresa». Slittamento forse di 2 mesi
Assegnazione diritti tv 2018-2021, Antitrust boccia Lega Calcio© ANSA
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ROMA Diritti tv: l'Antitrust ha deliberato di non approvare le procedure di assegnazione da parte della Lega Calcio per le stagioni dal 2018 al 2021. Secondo quanto si apprende, l'autorità garante della concorrenza e del mercato avrebbe ravvisato la mancanza di dettagli importanti nella definizione dei pacchetti e delle regole di assegnazione per i diritti televisivi, a partire dall'assenza delle indicazioni sui soggetti che possono partecipare alle procedure di assegnazione.

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CONTESTAZIONE - Lo scorso dicembre, il Garante aveva richiesto informazioni alla Lega Calcio sul numero e la tipologia dei pacchetti offerti al mercato, e sulle relative procedure di offerta, per verificare il rispetto delle norme concorrenziali. In particolare, è stato richiesto un chiarimento sui criteri utilizzati per adottare pacchetti che fossero equilibrati fra loro: le gare oggetto dei diritti sono quelle di Serie A, Coppa Italia, Supercoppa e le relative competizioni del campionato Primavera. La risposta della Lega è arrivata a gennaio, nella quale veniva spiegato che l'invito alle offerte verrà presentato a marzo, senza che però vengano note le modalità di commercializzazione dei pacchetti, perché, spiegava la Lega Calcio, ciò potrebbe compromettere il valore stesso dei diritti.

INFRONT - "Sorpresa" per il no dell'Antitrust alle linee guida della Lega di Serie A per l'assegnazione dei diritti tv nel triennio 2018-2021: è quanto filtra da Infront, advisor della Lega, dopo il comunicato in cui l'autorità garante del mercato e della concorrenza muove rilievi di chiarezza e precisione. Le linee guida per la prossima vendita, sottolineano fonti di Infront in attesa di valutare i rilievi mossi dall'Antitrust, sono più precise e stringenti di quelle precedenti.

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L. MELANDRI - Alla luce del fatto che la legge Melandri prevede l'approvazione sia di Antitrust sia di Agcom, il Consiglio dell'Autorità ha deciso di rinviare l'approvazione definitiva delle linee guida successivamente alla trasmissione da parte della Lega Calcio del testo modificato alla luce dei rilievi formulati da entrambe le Autorità. Il bando può slittare ora di 2 mesi, e nel frattempo deve essere definito lo scenario dei broadcast, su tutti Mediaset, impegnata nella partita legale-finanziaria con Vivendi, che potrebbe coinvolgere Telecom. In ogni caso i club di Serie A sperano di aumentare gli attuali ricavi complessivi (circa 1,2 miliardi di euro a stagione), magari passando dalla vendita per piattaforma a quella per prodotto, e aggredendo meglio il mercato internazionale.


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