Ternana-Perugia, il derby ha il veleno nella coda: ricorso contro Gnahoré

La società rossoverde ha presentato ricorso contro la posizione del centrocampista francese che sarebbe stato oggetto di quattro tesseramenti nella stessa stagione. Longarini vuole la vittoria a tavolino. Ma l'articolo 103 bis delle Noif scagionerebbe il Perugia. Ecco perché
Ternana-Perugia, il derby ha il veleno nella coda: ricorso contro Gnahoré© LaPresse
di Tullio Calzone
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Il derby umbro rischia di avere un fastidioso e forse inutile veleno nella coda. Bruciata nella madre di tutte le partite da una magia di Francesco Nicastro, l’autore del gol di tacco che ha fatto godere il Perugia, sbancando il Liberati, la Ternana ha presentato un ricorso contro la posizione del francese Vhakka Eddy Stelh Gnahoré, centrocampista della squadra di Bucchi, il cui cartellino è di proprietà del Napoli dal 2015 quando la società azzurra lo rilevò dalla Carrarese. Dopo due stagioni al Carpi, il calciatore è tornato da Sarri la scorsa estate, dunque nell’attuale stagione 2016-2017 è andato in prestito dal club di De Laurentiis al Crotone, in data 29 luglio 2016. Lo scorso 1º febbraio, la società calabrese, il Napoli e lo stesso calciatore, hanno deciso di risolvere il prestito. Gnahoré è così tornato al Napoli attraverso l’articolo 103 bis delle Noif (risoluzione del prestito). Il giorno dopo è stato girato in prestito al Perugia. Questo risulta dallo storico dei trasferimenti controllati e riconosciuti dalla Figc. Allora cos’è che non va?

MOVIMENTI TRACCIATI - Secondo i legali della Ternana, invece, i passaggi nella stessa stagione sarebbero stati quattro e coinvolgerebbero anche il Carpi, mentre il Perugia sostiene che l’articolo 103 bis delle Noif sarebbe stato applicato anche una seconda volta come si evince in effetti dai passaggi tracciati sino al prestito del calciatore dal Napoli al club umbro dello scorso 2 febbraio. Quello che è certo, però, è che le società coinvolte nella vicenda sono tre, e dunque tutto è in regola con l’articolo 95 delle Noif che consente per ogni tesserato un massimo di tre club di appartenenza in una stessa stagione, sia pure con l’obbligo di aver dovuto indossare al massimo due sole maglie. Secondo questa interpretazione, dunque, Gnahoré sarebbe stato regolarmente tesserato dalla Lega per il Perugia. A fugare ulteriori dubbi c’è il “visto di esecutività“ concesso dall’Ufficio Tesseramenti che effettua controlli preventivi.

GIUDICE SPORTIVO - Ma la Ternana non molla e ha presentato ricorso attraverso l’avvocato Fabio Giotti, chiedendo la gara vinta a tavolino. Il Perugia è difeso dall’avvocato Eduardo Chiacchio che presenterà nei prossimi giorni le memorie difensive del caso. Il Giudice Sportivo dovrà pronunciarsi, molto probabilmente, la prossima settimana o al massimo nei prossimi 15 giorni. Fino ad allora il derby resta in bilico. Anzi, del Perugia!


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