Pirlo: «Momento migliore? La semifinale con la Germania»

Il regista azzurro si è raccontato a L'Equipe: «A Dortmund i minuti migliori della mia carriera. La finale persa ad Istambul invece il momento peggiore»
Pirlo: «Momento migliore? La semifinale con la Germania»
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ROMA - Gioie e dolori: Andrea Pirlo si è raccontato sulle colonne de L'Equipe, tracciando un riassunto dei momenti migliori e peggiori della sua incredibile carriera: «I minuti finali della semifinale del Mondiale 2006 contro la Germania penso siano stati i migliori: fantastici, interminabili». Proprio dai priedi del Maestro è infatti arrivato l'assist per Grosso che ha segnato il primo dei due gol azzurri arrivati nel finale dei tempi supplementari: «Tra quel gol e quello di Del Piero ho pensato fossero passati secoli, invece erano solo un paio di minuti. E' stato qualcosa di indescrivibile: eravamo qualificati alla finale di un Mondiale, battendo la Germania in casa sua, a Dortmund poi, dove non aveva mai perso. Per la finale l'attesa è sembrata infinita. Quando entri in campo poi vedi la coppa e non sai se la solleverai tu oppure no. Alla fine nemmeno ti rendi conto di essere un campione del mondo».

ISTAMBUL - Dall'altra parte il momento più brutto della carriera di Pirlo non può che essere uno, ovvero la finale di Champions League del 2005, persa a Istambul contro il Liverpool: «In campo ho pianto ma quando sono rientrato nello spogliatoio, il più triste che abbia mai visto nella mia carriera, c'era tanta di quella disillusione e amarezza che non riuscivo nemmeno a piangere. C'era un'atmosfera surreale dopo una partita surreale. Perdere una finale in quel modo è quasi impossibile che possa succedere di nuovo. Non lo auguro a nessuno».

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