ROMA - Un edizione all'insegna del numero cento per la rivista inglese 'FC Business', che per celebrare appunto la sua centesima edizione ha stilato una speciale classifica con le 100 persone più influenti nel business del calcio dal 2004 a oggi.
Una lista in cui figurano quattro italiani e in cui Claudio Ranieri è a sorpresa davanti a Silvio Berlusoni, costretto ad accontentarsi della 56esima posizione a -1 dal tecnico campione d'Inghilterra nel 2016 con il Leicester che lo ha poi licenziato quest'anno. Curioso poi vedere molto più avanti di loro Miles Jacobson, creatore del giocatissimo simulatore 'Football Manager', mentre fa meno stupore vedere il potentissimo Mino Raiola - 'superprocuratore' tra gli altri di Pogba, Balotelli e Donnarumma - occupare la 25esima piazza, a +9 su Pep Guardiola e a +11 su Alex Ferguson.
Raiola non è comunque lui l'italiano più influente secondo 'FC Business', perché al sesto posto c'è Gianni Infantino, attuale presidente della Fifa naturalizzato però svizzero.
E in cima alla classifica? Con il russo Ramon Abramovich patron del Chelsea quarto (davanti a allo sceicco Mansour del Manchester City e davanti agli ex presidenti di Uefa e Fifa, Michel Platini e Sepp Blatter), sul gradino più alto del podio c'è l'inglese Richard Scudamore, plenipotenziario amministratore delegato della Premier League.