ROMA - Non usa mezzi termini Diego Maradona che in una intervista all'argentino "Olè", critica la decisione della Fifa di annullare la maxi squalifica a Lionel Messi. «Voglio chiarire che a Infantino non ho chiesto nulla, né Infantino ha a che vedere col tribunale sportivo - le parole di Maradona - Gli hanno ridotto la squalifica per la storia di sempre con i grandi, è incoerente. Leo meritava una giornata di squalifica in più, lo dico con il cuore in mano. Sono contento come argentino e per Messi, e perché torniamo a credere nel sogno mondiale. Messi? Non è da aggredire, l'ho allenato un anno e mi è sembrato più un peluche che un giocatore di calcio». Parlando della Seleccion, l'ex Pibe de Oro elogia l'atalantino Papu Gomez e ne sponsorizza la convocazione: «non può mancare dai convocati - dice - ma questo è un pensiero mio».
CYTERSZPILER E I TRADITORI - Poi, sulla morte di Jorge Cyterszpiler, suo primo manager, Maradona respinge l'idea che si sia trattato di suicidio: «Mi hanno fatto vedere le foto, non potevo crederci, era una persona forte di testa.