Zambrotta: «Juventus, in Europa ti serve un big»

Ha raggiunto Capello, parla da allenatore senza aver rotto il legame con i bianconeri. L’ex terzino era a Cardiff e lì ha capito che cosa è mancato per salire sul podio più alto
Zambrotta: «Juventus, in Europa ti serve un big»© EPA
Walter Veltroni
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Come è maturata in Zambrotta la scelta di andare in Cina?
«È stata una proposta di Fabio Capello. Lui stava trattando per venire qui. Alla finale di Cardiff mi ha chiesto se ero disponibile per andare con lui, per aiutarlo nel suo staff. Io gli ho detto che per me era un onore lavorare con lui, ci conosciamo bene perché mi ha allenato due anni alla Juventus. Come allenatore è un vincente, un grande professionista, conoscitore di calcio assoluto. Con lui non si può che imparare».

Qual è la sua impressione della Cina?
«L’impressione è comunque, almeno dal punto di vista calcistico, di un paese che sta crescendo in maniera molto veloce. Hanno voglia di imparare e di svilupparsi, di diventare una delle nazioni più importanti a livello calcistico nei prossimi anni. E per questo investono tanto, nel loro paese e fuori».

Mi ha detto che ne avete parlato a Cardiff. La domanda che le faccio è: come si fa a vincere una Champions? E soprattutto, perché secondo lei la Juventus ha perso quella partita?
«Anche io l’ho persa con la Juventus in finale con il Milan nel 2003 a Manchester. Però ricordo sempre che ho vinto la coppa più importante della vita per un giocatore: la Coppa del mondo. Quindi diciamo che mi accontento di aver vinto una coppa del mondo. Ero molto fiducioso per il cammino che la Juve aveva fatto fino alla finale e pensavo che potesse in qualche modo arrivare ad alzare quella Coppa. Poi nel secondo tempo c’è stato un blackout, il Real Madrid ha preso il sopravvento ed è venuta fuori la tecnica, la straripante personalità di grandi giocatori e purtroppo è andata male».

Secondo lei in quale zona del campo la Juventus si dovrebbe rafforzare per poter aspirare l’anno prossimo a vincere la Champions?
«Già c’è una base di partenza molto forte. La difesa è stata una delle difese meno battute, tranne chiaramente la finale, di questa Champions League e anche del campionato. Penso ci saranno solo da fare, secondo me, due, tre innesti importanti per cercare non solo di rivincere di nuovo in Italia, ma di tornare ad essere vincitori in Europa. Questo credo che sia il primo obiettivo della Juve. E va fatto solo comprando giocatori di vera esperienza internazionale».

Ma più a centrocampo, per esempio?
«Guardi, dipende anche da come vorrà giocare Allegri: se continua con il quattro due tre uno come ha giocato ultimamente, sicuramente qualche innesto a centrocampo ci vuole. Ma anche in attacco, perché Higuain e Dybala davanti non possono bastare da soli per tutta la stagione, ci vogliono delle alternative sullo stesso livello».

Provi a dirmi un giocatore che le piacerebbe integrasse la rosa della Juve. Un giocatore del calcio mondiale. Se lo chiedessero a me direi Toni Kroos…o Iniesta
«Sta parlando di grandi giocatori. Se io devo pensare a un centrocampo di qualità ,sicuramente i giocatori che ha il Real Madrid, come Kroos come Modric, farebbero fare il salto di qualità necessario alla Juventus».

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