Spalletti: «Sarà un'Inter d'attacco. Mourinho mi ha fatto gli auguri»

Il tecnico di Certaldo: «La Roma? Le faccio l'in bocca al lupo. Il mercato? Mi sono state fatte delle promesse e sono convinto che dei giocatori arriveranno»
Spalletti: «Sarà un'Inter d'attacco. Mourinho mi ha fatto gli auguri»© Inter via Getty Images
Andrea Ramazzotti
9 min

INVIATO A BRUNICO - Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa oggi pomeriggio, prima dell’allenamento, ha svelato un messaggio di in bocca al lupo ricevuto da Mourinho e ha fatto sapere di aver ricevuto delle promesse sul mercato. Ora si aspetta che siano mantenute.

Che Inter sarà quella di Spalletti?
Una squadra che tenta di prendere spazio agli avversari per le giocate che vogliono fare. Se comandiamo noi il gioco, si fa meno fatica ed è più facile fare gol.

I due centrali difensivi devono essere uno destro e uno sinistro?
Possono essere anche tutti e due destri, ma l’importante è che sappiano impostare anche con il sinistro. Ce ne sono tanti che hanno fatto la loro storia nella posizione opposta al piede preferito.

Il campionato italiano tornerà competitivo a livello internazionale come negli anni ’80-’90?
C’è una crescita costante della qualità del nostro calcio, tante squadre si sono rinforzate finora e ci sarà da lottare fino all’ultima giornata per l’accesso in Champions League. Ci saranno 5-6-7 formazioni che saranno a competere per le prime quattro posizioni fino alla fine.

Che discorso ha fatto alla squadra prima di iniziare quest’avventura? Che facce ha visto?
Le sensazioni sono quelle che avevo precedentemente. Sono talmente da poco con loro che non ho avuto tempo di modificare il mio atteggiamento. Ho una squadra con qualità e naturalmente ci siamo detti delle cose che in parte si possono riferire a voi e in parte no. Ho detto loro quello che penso vedendo l’Inter da fuori, ho detto loro il tragitto che dobbiamo fare. Ha un compito: devono ridarmi quello che ho lasciato perché per allenare l’Inter ho lasciato la Champions. E loro me la devono ridare.

Quando arriverà Borja Valero? Come lo vede nella sua Inter?
Borja Valero va messo nel pacchetto degli altri calciatori di cui parlate spesso. Questa è una domanda a trabocchetto… I direttori sportivi bravi in questo momento fanno volantinaggio e si seguono esche da tutte le parte.

Dopo i primi due allenamenti che impressioni ha avuto dal gruppo?
Le intenzioni sono buonissime da parte di tutti. C’è disponibilità ad ascoltare e c’è la voglia di intravedere la strada dove bisogna andare. Sono loro che richiedono di sapere la strada da seguire. Io sono convinto che ci sarà qualche giocatore che ribalterà le nostre convinzioni che abbiamo della sua qualità. Ci sarà però anche qualcuno che è meglio che vada a giocare altrove perché non ha giocato da qualche campionato. Quindi qualcuno verrà a integrare la rosa e qualcuno andrà altrove.

Quali sono le linee guida di questo mercato dell’Inter?
L’obiettivo deve essere quello di lottare fino all’ultima partita per una delle prime 4 posizioni. Ci sono altre squadre che hanno questo traguardo da raggiungere e tre sono arrivate distantissime quest’anno in classifica rispetto all'Inter. Servirà un lavoro costante, duro e continuo. Vogliamo integrare la rosa che c’è già con quelle qualità che ci sembrano corrette, ma dobbiamo ancora conoscere qualcosa del nostro gruppo. Può essere giusto cercare un giocatore esperto che ti dà quella certezza di avere un comportamento costante giornaliero e un filo meno di esplosività rispetto a un giovane. Nella squadra serve equilibrio di testa e di gioco per essere forti, una squadra da Inter. Far parte dell’Inter ti perfora il cuore, è una cosa che percepisci subito. La testimonianza l’ho avuta nel messaggio di Mourinho che mi ha fatto gli auguri per i prossimi risultati e mi ha detto che l’Inter è una squadra che gli sta nel cuore. Mi è arrivato insieme a tanti altri alla vigilia del ritiro.

Cosa pensa di Brozovic?
Dipende dalle sue intenzioni. E’ un giocatore completo e ha qualità indiscutibili anche se non le mostra di continuo. E’ forte, ma non basta quello che ha fatto finora. Bisogna fare cose diverse.

Cosa si aspetta da Icardi?
E’ un calciatore forte ed è bravo nell’area di rigore. Tutti vorrebbero avere un terminale offensivo come lui. Gli si può chiedere di tornare più verso la metà campo o di stare più... a capanno nell’area avversaria. Lui deve essere bravo ad attaccare gli spazi. Non mi sembra che sappia giocare solo nell’area, ma credo sia bravo a dialogare con i compagni. La sua qualità migliore è fare rotazioni verso il secondo palo o i tagli verso il primo palo. Sono curioso di conoscere quello che sa fare a giro per il campo. Quello che sa fare nell’area di rigore è sotto gli occhi di tutti ed è tanta roba…

Quanto tempo servirà per avere una squadra pronta?
Qualche altro giorno direi… Avevamo in programma un video oggi pomeriggio e a causa vostra l’ho cancellato. Lo farò vedere stasera. Dipende da come la squadra recepisce, da come capirà quello che chiedo durante gli allenamenti.

A Riscone lei è stato in passato con la Roma. Cosa si ricorda di quella esperienza?
Volete parlare della Roma? Prima di tutto si fa l’in bocca al lupo alla Roma e l’in bocca al lupo ai miei ex giocatori dai quali ho ricevuto il massimo. Anche a quelli che sono andati via dalla Roma. Di Riscone mi ricordo che non c’era la palestra sulla pista d’atletica e che i campi erano delle stesse dimensioni.

Il Milan ha già fatto 7 acquisti, l’Inter 2 compreso un portiere di riserva. E’ preoccupato?
Li abbiamo fatti anche in passato gli acquisti, ma i risultati non sono stati buoni. Ecco perché dico dipende da come si lavora. Montella è un buon allenatore ha esperienza ha fatto ottimi risultati e sarà un avversario difficile, non perché ha fatto gli acquisti. Tutto dipende da cosa faranno i giocatori in campo.

In questa rosa ha già visto qualche giocatore che può cambiare ruolo e rendere al meglio come ha fatto con Nainggolan?
Ho guardato diverse cassette, ma mi ci vuole del tempo per capire le qualità dei calciatori. Sicuramente abbiamo elementi con qualità di corsa e capacità di coprire ampi spazi come Gaglia e Kondo. Entrambi hanno metri nelle gambe e vedendoli fare solo il mediano, ti dà impressione che possono fare anche la mezzala.

Che mercato si aspetta?
A me sono state promesse delle cose e se non vengono mantenute le promesse, verrò a dirlo. Alcuni giocatori verranno acquistati. Non sono più bravo di quelli che hanno allenato l’Inter prima di me. Anzi sono peggiore. Dobbiamo fare qualcosa di diverso. Per questo dobbiamo integrare questa rosa con giocatori buoni. Sono stato accompagnato all’Inter dal fatto che l’Inter avrebbe investito 150 milioni. L’ho letto sui giornali. Se non vengono investiti verrò a chiedere a voi, busserò alla vostra porta che lo avete scritto.

Quale errore non dovrà ripetere l’Inter?
Non dovrà mai abbassare il livello del “non te la do vinta”. Bisogna avere una tigna caratteriale, non mollare mai. A volte abbassare il livello di “non te la do vinta” è successo nelle partite passate dell’Inter e questo non dovrà più ripetersi.

E’ possibile che l’Inter possa fare come la Juve del 2011 ovvero arrivare dal settimo posto al primo?
Conte è un grande allenatore e ha fatto grandi cose. Non mi ricordo cosa successe quell’anno sul mercato della Juventus. A mercato finito qualcosa di più potrò dire. Potremo perseguire magari una visione. Io cercherò di essere più realista possibile. Ho un contratto di due anni, ma o faccio bene quest’anno o l’altro anno di contratto conta poco. Se accetti due anni di contratto o fai bene il primo oppure… Non hai un quadriennale e puoi programmare... Ci sono giocatori qui che hanno visto passare 4-5 allenatori di grande livello e spessore umano, ma neppure questi tecnici l’hanno raccontata se poi i giocatori non rendono in campo. Non solo per me è l’ultima possibilità, ma anche per altri dirigenti e persone che lavorano all’Inter...

Dove serve un top player all’Inter?
Da tutte le parti i top player fanno la differenza. La qualità dei singoli è fondamentale in tutti i ruoli. Il bomber e il goleador hanno più risalto, ma se in 10 hanno lottato per la classifica dei cannonieri, vuol dire che i difensori devono fare qualcosa di meglio rispetto alla scorsa stagione.

Quali caratteristiche devono avere gli esterni offensivi nel 4-2-3-1? Quelle di Salah? Di Callejon? O di Di Maria?
Di un esterno stiamo vedendo, ma non dimentichiamoci che abbiamo Candreva che ha fatto fare tanti gol e ha messo tanti palloni “strisciati” dietro la linea della difesa. Icardi ha fatto tanti gol grazie a lui e in più Candreva ha fatto la fase difensiva, ha raddoppiato sul terzino, cose che Salah per esempio non fa. Noi abbiamo 2 dei direttori più bravi sul mercato: lo conoscono come le loro tasche e sapranno quello che è giusto comprare.


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