ROMA - Le pesanti richieste della Procura della Figc nel processo su ultrà e biglietti per il presidente della Juve Agnelli, 30 mesi di inibizione, hanno trovato ampio spazio sui quotidiani di oggi, non solo sportivi. Diversi gli aspetti e le possibili ripercussioni della sentenza di primo grado, attesa per lunedì 25 settembre. «La procura non fa sconti, chiesti 30 mesi per Agnelli» titola il Corriere della Sera nel pezzo a firma di Alessandro Bocci: «La Juve non è sorpresa dall'attacco frontale. Magari non si aspettava richieste così pesanti. Pecoraro, sin dal giorno del deferimento, ha usato il pugno di ferro. [...] Agnelli al momento resterà presidente del club anche se, per tutta la durata della squalifica, non potrà rappresentare la società nelle manifestazioni ufficiali. Le cose, magari, potrebbero cambiare a fine stagione. È da mesi, ormai, che si parla di un avvicendamento al vertice. Vedremo».