Figc, Carlo Tavecchio si è dimesso: «Colpa dello sciacallaggio politico»

Una settimana dopo l’eliminazione dal Mondiale, il presidente ha rassegnato le sue dimissioni: «Ho preso atto del cambiamento di atteggiamento di alcuni consiglieri»
Figc, Carlo Tavecchio si è dimesso: «Colpa dello sciacallaggio politico»© ANSA
25 min

ROMA - Il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio si è dimesso. E' successo nel Consiglio Federale di stamattina a Roma. Ecco tutta la cronaca della giornata: 

FOTO, TAVECCHIO SI E' DIMESSO: SI SCATENANO LE IRONIE SUI SOCIAL

14.15 ULIVIERI: «NON MI DIMETTO O ARRIVA MALAGO'»
"Il Consiglio federale rimane in carica per l'ordinario: io non le do le dimissioni, altrimenti c'è il pericolo che arrivi davvero Malagò...". Lo ha detto Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori, uscendo dal consiglio della Figc. "Quello di oggi è un segnale grosso, un segno di debolezza. Rispetto la decisione di Tavecchio, ha chiesto le dimissioni di tutti come gesto politico: ma dobbiamo restare per garantire l'ordinaria amministrazione, altrimenti davvero arriva qualcuno da fuori e sarebbe una iattura...".  "Non condividiamo la decisione di Tavecchio, perché a nostro avviso sarebbe stato meglio aspettare la decisione dei presidenti delle Leghe di A e B", ha spiegato Ulivieri. "Se qualcuno ha spinto per mettersi qualche medaglia al collo e al petto, e credo che qualcuno lo abbia fatta, probabilmente non sa fare il dirigente. Se Tavecchio è stato indotto a dimettersi? Figuriamoci, è una scelta sua, personale - sottolinea Ulivieri - le valutazioni spettano a lui. Ma se c'e chi ha corso per appuntarsi medaglie, ha sbagliato. No, non mi riferisco a Malagò, lui non c'entra nulla con questo. Il presidente Tavecchio, come atto politico, aveva chiesto le dimissioni di tutto il consiglio. Io non le do". 

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13.52 SIBILIA: «GRAZIE A TAVECCHIO, ORA GUARDIAMO AVANTI»
«C'è stata una componente autorevole che ha pensato di non fare più parte della maggioranza e noi ne abbiamo preso atto. Ringraziamo Tavecchio per quello che ha fatto, ora il calcio ha bisogno di ripartire e cominciare un nuovo percorso». Lo ha detto il presidente della Lnd, Cosimo Sibilia, all'uscita dal Consiglio federale in cui Carlo Tavecchio ha annunciato le dimissioni. «La Lega dilettanti era per le dimissioni? Il presidente Tavecchio ha letto una dichiarazione e si è dimesso, il resto non conta. Quando siamo arrivati aveva già deciso. Posso solo dire che quando abbiamo partecipato al tavolo con le componenti abbiamo detto con chiarezza che serviva una maggioranza ampia per poter fare le riforme. Se questa maggioranza non c'è non possiamo andare avanti», ha sottolineato Sibilia lasciando la sede della Figc. «Tavecchio ha parlato di sciacallaggio politico? Non so a cosa si riferisse», ha concluso Sibilia.

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13.48 GRAVINA: «ELEZIONI ENTRO 90 GIORNI, NO AL COMMISSARIAMENTO» 
"Il Consiglio federale resta in carica, Tavecchio si occuperà della gestione ordinaria fino a nuove elezioni che dovranno essere indette entro 90 giorni". Così Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, ha fotografato la situazione in Federcalcio a seguito delle dimissioni del presidente Carlo Tavecchio. "Il commissario non è previsto, ora serve un progetto rivoluzionario e innovativo".  "Prendo atto della decisione del presidente Tavecchio - ha aggiunto Gravina - spero che in tempi brevi vi sia la convocazione di un'assemblea come espressione democratica, nella speranza che tutte le espressioni di questo mondo possano esprimere una progettualità innovativa e rivoluzionaria. Non sono sorpreso dalle dimissioni di Tavecchio, ma dispiaciuto per le modalità di gestione, il presidente avrebbe dovuto darci la possibilità di replicare. Il commissario non è previsto dallo Statuto", conclude.

TAVECCHIO URLA IN FRANCESE - VIDEO

13.24 ABETE: «MANCATO IL SOSTEGNO A TAVECCHIO»
«Il presidente Tavecchio ha preso atto che alcune componenti, che in passato avevano manifestato il loro appoggio, avevano difficoltà nel rinnovare questo tipo di consenso». Così Giancarlo Abete, consigliere in quota Lega Pro, spiega come Carlo Tavecchio sia giunto alla decisione di rimettere il mandato di presidente federale. «E' importante ora che si rispettino e tutelino le rappresentanze democratiche e si consenta nei tempi previsti dallo Statuto a procedere a elezioni - ha aggiunto - in modo che ci sia un soggetto che, avendo la maggioranza, possa liberamente essere e il più presto possibile il nuovo presidente». Abete ha poi confermato che sarà lo stesso Tavecchio a indire le nuove elezioni che «non sono frutto della responsabilità di una sola persona»

TAVECCHIO: «AVETE SCOPERTO CHE VENTURA NON È STATA UNA MIA SCELTA» - VIDEO

13.35 TOMMASI: «ORA SERVE UN PROGETTO»
«Adesso serve un progetto che nelle prossime elezioni sia condiviso il più possibile». Lo ha dichiarato Damiano Tommasi, presidente dell'Aic, all'uscita dal consiglio federale nel corso del quale Carlo Tavecchio si è dimesso da presidente. «Non ha lasciato parlare nessuno, Tavecchio ci ha comunicato le sue intenzioni e farà ordinaria amministrazione fino alle prossime elezioni. Il prossimo presidente? Mi auguro che sia qualcuno che possa parlare di calcio», ha detto Tommasi che su una sua eventuale candidatura ha aggiunto: «Non è il momento di parlare di questo, ma di progettualità che sia ad ampio respiro.Io candidato? Nessuno me lo ha chiesto fino ad ora, cerco di rappresentare gli atleti. Abodi? Dispiace aver perso quell'occasione» le parole di Tommasi prima di andare via.

13.18 GIUNTA CONI CONVOCATA CON URGENZA
Una Giunta Coni convocata d'urgenza per mercoledì pomeriggio come immediata contromisura alla crisi del calcio. E' questa - apprende l'Ansa - la mossa immediata di Giovanni Malagò. All'ordine del giorno della Giunta semplicemente "comunicazioni del presidente"

TAVECCHIO: «MAI FATTO IL PRESIDENTE PER INTERESSI PERSONALI» - VIDEO

13.09 ENTRO 90 GIORNI LE NUOVE ELEZIONI
Entro i prossimi tre mesi si andrà ad elezioni per eleggere il nuovo presidente federale

13.05 LE PAROLE DI TAVECCHIO
«Ambizioni e sciacallaggi politici hanno impedito di confrontarci sulle ragioni di questo risultato». Nella ricerca delle responsabilità della grave crisi del calcio italiano dopo la mancata qualificazione al Mondiale, è questo - risulta all'Ansa - che Carlo Tavecchio ha detto oggi ai consiglieri della Figc prima di chiedere le dimissioni di tutto il consiglio, ovviamente a cominciare da se stesso. «Ho preso atto del cambiamento di atteggiamento di alcuni voi», ha poi aggiunto ai consiglieri. «Le dichiarazioni che si sono susseguite nelle ultime due ore - ha detto ai consiglieri federali Tavecchio - hanno impedito alle due Leghe maggiori di partecipare un dibattito che investe anche loro». «Ho preso atto del cambiamento di atteggiamento da parte di alcuni partecipanti alla riunione di mercoledì - ha aggiunto, riferendosi al vertice con le componenti a 48 ore dalla debacle della nazionale - Nonostante il documento che mi hanno richiesto e condiviso, non sono disposti nemmeno a discuterlo». A conclusione di queste considerazioni, Tavecchio ha chiesto «le dimissioni di tutto il consiglio, me per primo».

12.56 GENTILE: «ABBIAMO TOCCATO IL FONDO»
«No, non mi aspettavo una debacle a questo livello». Claudio Gentile ha fatto la storia non solo della Juventus ma anche della Nazionale, vincendo con la maglia azzurra il Mondiale di Spagna 1982. L'ex stopper bianconero ne ha viste tante nella sua lunga carriera, anche di allenatore, ma mai avrebbe pensato di dover commentare una mancata qualificazione mondiale. «Erano due volte che uscivamo subito fuori, ma la presenza dell'Italia dà sempre qualcosa in più ad un Mondiale - spiega all'Italpress Gentile, 62 anni, nato a Tripoli e con un passato nobile da ct dell'Italia under 21 - In un Mondiale dovrebbero esserci sempre Argentina, Brasile, Italia e Germania, la mancata qualificazione in Russia è un colpo basso, ma credo che Malagò (il presidente del Coni, ndr) farà il possibile per restituire un'immagine al calcio italiano. Abbiamo toccato il livello più basso, ora bisogna risollevarci. Come? Dobbiamo lavorare innanzitutto sui settori giovanili, ripartire dal basso per tornare al più presto ai livelli che ci competono». 

12.46 NICCHI: «TAVECCHIO SI E' DIMESSO»
Il presidente degli arbitri Marcello Nicchi non ha voluto commentare le dimissioni del presidente federale Carlo Tavecchio all'uscita dalla sede Figc di via Allegri. Le sue uniche parole sono state: «Carlo Tavecchio si è appena dimesso»

12.34 +++ CARLO TAVECCHIO SI E' DIMESSO +++
Il presidente della Federcalcio si è dimesso dopo aver letto il suo discorso d'addio durante il Consiglio federale. La riunione, di fatto, è durata solo cinque minuti.

12.30 TAVECCHIO CHIEDERA' LE DIMISSIONI DI TUTTO IL CONSIGLIO
«Carlo Tavecchio sta per chiedere le dimissioni di tutto il consiglio federale che presiede». Lo apprende l'Ansa, in ambienti della Figc. La riunione del consiglio federale è appena cominciata, dopo un breve incontro faccia a faccia tra Tavecchio e il presidente della Lega Dilettanti, Cosimo Sibilia. 

12.22 TOMMASI: «DIMISSIONI DI TAVECCHIO? SIAMO IN RITARDO DI UNA SETTIMANA»
Il presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi è arrivato adesso nella sede della Figc (assieme al consigliere federale Aic Simone Perrotta) per il Consiglio federale che dovrà decidere la sorte del presidente Carlo Tavecchio: «Dimissioni di Tavecchio? Siamo in ritardo di una settimana. Cosa mi aspetto? Di sicuro una presa di coscienza necessaria in qualsiasi ruolo di responsabilità. Speriamo che in questa settimana chi di dovere abbia riflettuto su cosa fare. Aspettare la Lega di Serie A e B?! Che facciamo, aspettiamo quelli che è da sette mesi che non riescono ad eleggere un presidente? Se voglio così, non so cos'altro dire»

12.18 LEGA DILETTANTI, SI ASPETTANO PRIMA LE PAROLE DI TAVECCHIO
Alle 12 la Lega Nazionale Dilettanti non ha ancora votato la posizione da prendere sulla questione Tavecchio. C'è divisione fra i consiglieri, fra l'altro i rappresentanti della LND erano attesi in Figc alle 12. C'è quindi un ritardo sulla tabella di marcia. Il presidente Sibilia ha avuto mandato dal direttivo di valutare la decisione da prendere durante il consiglio federale, dopo aver sentito le parole di Tavecchio. I sei consiglieri della LND voteranno compatti.

12.13 SIBILIA: «PRIMA PARLEREMO IN CONSIGLIO E POI CON I GIORNALISTI»
Il presidente della Lega Dilettanti Cosimo Sibilia non ha voluto rilasciare dichiarazioni prima di entrare nella sede della Figc. Ai cronisti presenti ha solo fatto notare che «la nostra scelta e la nostra strategia la comunicheremo prima al Consiglio e poi a voi giornalisti, mi sembra la cosa più corretta da fare. Posso solo dire che abbiamo votato in modo compatto» 

12.12 NICCHI: «SPERIAMO NON CI SIA BISOGNO DI VOTARE»
E' arrivato anche il presidente dell'Aia Marcello Nicchi: «E' un giorno importante e difficile. La cosa che tutti aspettiamo è che il presidente federale prenda la decisione più saggia possibile. Quale? Ce ne sono solo due, o resta o lascia. Spero non ci sia bisogno di votare. Gli arbitri possono essere a favore ma anche contro, dobbiamo capire bene ciò che sta succedendo. Tavecchio dimissionario? Non mi sorprenderebbe ma dobbiamo essere umili e attenti per prendere le decisioni giuste, non dettate dalla fretta. Ci sono tante cose da fare, dobbiamo ricostruire. La Federazione resta grande e importante nonostante la cosa atroce di non qualificarci al Mondiale»

12.02 TANTISSIMI CRONISTI DAVANTI ALLA SEDE DELLA FIGC
Ci sono moltissimi giornalisti fuori dall'ingresso della sede della Figc in via Allegri a Roma. Si aspetta ancora l'arrivo dei protagonisti del Consiglio federale

11.41 ABETE: «CHIEDERO' LE DIMISSIONI DI TAVECCHIO E NON MI RICANDIDERO'»
Mancano pochi minuti alle 12, orario fissato per il Consiglio federale in programma a Roma, nella sede di via Allegri. Fra i primi ad arrivare è stato Giancarlo Abete: «Chiederó le dimissioni a Tavecchio, la mia posizione è in linea con quella del presidente Gravina. Se tutti i consiglieri avranno la volontà di dimettersi, lo faremo, anche per favorire una riflessione strategica per il futuro del calcio. Ma, se questo non avvenisse, diremo al presidente Tavecchio che non è l'unico responsabile di questa situazione. Una mia ricandidatura? Assolutamente no». L'ex presidente federale (oggi consigliere federale in quota Lega Pro) ha così seccamente smentito ogni voce su una sua possibile ricandidatura. A Tavecchio, ha aggiunto Abete, la Lega Pro dirà anche «che uno dei problemi è che non ha mai deciso da solo, ha sempre avuto una pluralità di persone, a seconda dei periodi storici, che hanno indirizzato alcune scelte». «Chiederemo a Tavecchio di fare un passo indietro e di dare le dimissioni con un atto di responsabilità, anche se le responsabilità non sono solo sue - la conclusione dell'ex presidente federale - Quando lasciai la Figc avevamo avuto un secondo posto all'Europeo 2012 e un terzo nella Conderations 2013, ma anche un secondo nell'Europeo U21. Presi una decisione doverosa, dettata dal fattore emozionale legato al calcio». 

11.35 MALAGO': «LA MIA POSIZIONE E' CHIARA»
Il presidente del Coni ha parlato prima degli Stati generali dello sport: «La mia posizione sulla Figc è molto chiara poi ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Ribadisco, spero che Tavecchio arrivi da dimissionario. Ancelotti? Attenzione a fare i nomi giusti nei momenti sbagliati», ha dichiarato il capo dello sport italiano. 

11.30 PELLEGRINI: «DISPIACE VEDERE L'ITALIA FUORI DAI MONDIALI» VIDEO
La campionessa azzurra di nuoto ha parlato della situazione del calcio italiano

11.17 ULIVIERI: «L'IDEA DI LIPPI FU MIA»
 Renzo Ulivieri, numero uno dell'Associazione degli Allenatori italiani, ha parlato ai cronisti presenti: «Ho parlato con Allegri, con Milena Bertolini che allena la Nazionale Femminile e all'unanimità abbiamo deciso che non dobbiamo spostarci. Siccome il Consiglio Federale è monco senza le Leghe, all'unanimità ha deciso di aspettare le Leghe di A e B per quindici giorni. Non sono niente davanti a scelte di questo genere, è senso di responsabilità. Con un Consiglio Federale completo faremo le nostre scelte. L'idea di affiancare Lippi a Ventura fu mia: Malagò non conosce ciò di cui parla».

11.00 LOTTI: «CRISI DIVENTI OCCASIONE DI RILANCIO»
«Mi aspetto la riflessione che tutti abbiamo auspicato e che il mondo del calcio sta aspettando da tempo. Ho fatto un appello ai consiglieri della Figc, affinché si rendano conto del momento particolare che sta vivendo il nostro calcio. Questa è un'occasione per poter ripartire e poter raccontare come si fa il calcio fin dalle scuole giovanili, arrivando a una discussione e una riflessione più ampia sulle Leghe di A e B che purtroppo non hanno eletto ancora i propri rappresentanti». Così il ministro dello sport, Luca Lotti, prima di partecipare agli Stati Generali dello sport, in corso al Coni, a proposito della situazione che si è venuta a creare dopo la mancata qualificazione dell'Italia ai Mondiali. «Credo sia opportuno sfruttare quest'occasione per rifondare il calcio - aggiunge Lotti - la politica è pronta a dare una mano, ma mi aspetto molto dal Consiglio federale. Chi vorrei come ct? Il ministro dello Sport non si deve né preoccupare e né occupare del ct. Va trovato qualcuno che abbia la forza di partire da un progetto serio, che coinvolga tutte le Nazionali. Credo che la Serie A e la B debbano correre a dotarsi di una governance: si sta parlando dei due livelli più alti del calcio, ma occorre comunque decidere e dunque sarebbe prendersi del tempo».

10.30 NUOVO CT, IL NOME  DOPO LA QUESTIONE FIGC
Per conoscere il nuovo nome del commissario tecnico azzurro si dovrà ancora aspettare. Solo quando la questione a capo della Figc sarà risolta allora si penserà al tecnico azzurro che prenderà il posto di Ventura.

10.15 TAVECCHIO, LA STRATEGIA E' TEMPOREGGIARE
Pesa l'incognita dell'assenza di voto dei tre rappresentanti della Lega serie A perché non ancora nominati: Tavecchio (che è anche commissario straordinario di Lega A) potrebbe quindi chiedere di aspettare la loro elezione per guadagnare nuovi consensi. L'altra strada più intricata sarebbe quella delle dimissioni dei 4 consiglieri dell'Assocalciatori e dei 3 membri di Lega Serie C: in quel caso decadrebbe l'intero consiglio, incluso Tavecchio.

9.41 SIBILIA: «NON HO NOTIZIE DI SPACCATURE»
«Faremo adesso una riflessione nel Consiglio direttivo della Lega e dopo prenderemo delle decisioni. Al momento è prematuro anticipare qualsiasi cosa visto che ancora non abbiamo parlato». Così il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, all'ingresso della sede della Lnd per discutere della situazione in Figc, dove il presidente Carlo Tavecchio oggi chiederà la fiducia per restare al proprio posto in via Allegri. «Se la Lega Dilettanti si presenta compatta? Io non ho notizie di spaccature al nostro interno, vedremo al momento opportuno e decideremo, spero nella maniera più largamente condivisa». Sibilia infine non si è voluto pronunciare sulla scelta di Tavecchio di non presentarsi dimissionario al Consiglio federale programmato per mezzogiorno in Federcalcio: «Non posso dare un giudizio prima del consiglio direttivo della Lnd».  

9.30 GRAVINA: «CHIEDEREMO LE DIMISSIONI DI TAVECCHIO»
«Non so se Tavecchio avrà i numeri, noi non lo abbiamo votato, siamo stati sempre molto critici ma abbiamo sempre rispettato il ruolo». Il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, parla ai microfoni di "6 su Radio 1" dell'appuntamento previsto per oggi in Figc. «Sono sicuro di ciò che noi proporremo - ha proseguito poi Gravina - ossia un passo indietro non solo di Tavecchio ma anche di tutto il Consiglio Federale». Gravina esclude che Giancarlo Abete possa avere una posizione diversa: «rappresenta gli interessi della Lega, vuole molto bene al calcio e non potrà che essere in linea con l'atteggiamento che la Lega Pro esporrà in Consiglio Federale».

9.10 L'IDEA DI TAVECCHIO
Quella che ha in mente Tavecchio è questa: presentare oggi un programma di riforme condivise (seconde squadre, semiprofessionismo...) ma soprattutto aspettare che giovedì la Lega di B esprima il suo nuovo presidente, Mauro Balata (attuale commissario), per altro a lui vicino, che entrerà in C.F. (curioso aver anticipato a oggi il CF su richiesta di Gravina...); fare la stessa cosa con la Lega di A, che ha tempo fino all’11 dicembre (potrebbe riuscirci anche nei prossimi 10 giorni), per completare il percorso di riforma, supervisionata dal commissario Tavecchio, eleggendo i nuovi organi, compresi i 3 consiglieri federali. A quel punto, prima di Natale, Tavecchio si presenterebbe in Consiglio federale nel plenum dei suoi membri per sottoporsi al giudizio di tutte le componenti. 

8.50 LND, L'AGO DELLA BILANCIA E' SIBILIA
Per affossare Tavecchio ci vorrà una presa di posizione netta del presidente della LND, Sibilia, perché il presidente della Figc non ha assolutamente maturato la scelta di dimettersi, nonostante un’altra giornata di anticipazioni in tal senso. Sibilia in realtà non si sente più in grado di reggere una presidenza tanto contestata.

 


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