Dunga a Firenze: «Inaspettato Italia fuori dal Mondiale»

L'ex ct del Brasile ricorda la sua esperienza con la Fiorentina: «Conosco bene Pioli, è un tecnico capace: tifo sempre per la Viola»
Dunga a Firenze: «Inaspettato Italia fuori dal Mondiale»© REUTERS
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ROMA - «Che la Nazionale azzurra potesse avere qualche difficoltà sicuramente poteva starci ma nessuno si aspettava che l'Italia rimanesse fuori dal prossimo Mondiale. C'è da rivedere un po' il modo di giocare, l'essenza del calcio italiano che è stata lasciata un po' da parte». Lo ha detto l'ex giocatore viola ed ex c.t. del Brasile, Carlos Dunga, arrivato questa mattina a Firenze per partecipare domani alla "Hall of fame" del Museo della Fiorentina.

OTTICA MONDIALE - «La Seleção? È una delle squadre favorite per il prossimo Mondiale ma ci sono anche Germania e Argentina - ha aggiunto Carlos Dunga -. Il calcio moderno comporta nuove idee. Io ct della Nazionale italiana? A qualsiasi allenatore del mondo piacerebbe allenare l'Italia però non credo che questa sia la necessità. Serve rispettare il modo di giocare degli italiani che hanno sempre avuto la loro forza negli uno contro uno, sia in fase difensiva che offensiva. Non serve provare a fare il tiki taka fatto da altri paesi se non è una caratteristica dell'Italia».

LEGAME VIOLA - Dalle Nazionali alle squadre di club. Carlos Dunga è rimasto molto legato alla Fiorentina: «Sto seguendo quello che sta facendo la squadra, conosco bene Pioli, è un tecnico che ha capacità. Domenica contro il Sassuolo tiferò per lui e per la Fiorentina visto il legame che ho da molto tempo con i tifosi, con questi colori e con la città». Dunga considera Vitor Hugo «uno di quei giocatori che deve adattarsi piano piano al campionato italiano. Una delle caratteristiche dei brasiliani è la buona qualità tecnica, ma hanno anche grinta e lui ha solo bisogno di crescere sotto l'aspetto agonistico».


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