I calciatori della Salernitana per Accumoli

La squadra granata invita alla cena sociale di Natale il sindaco del paesino del reatino devastato dal sisma del 2016, Stefano Petrucci. Dopo l'amichevole per Amatrice, Salernitana regina di solidarietà. Petrucci: «Un gesto umanamente importante. La nostra gente ha ancora bisogno di tanta attenzione per evitare che i giovani vadano via definitivamente. Lo sport è una lente d'ingrandimento formidabile sui nostri problemi e per il nostro futuro»
I calciatori della Salernitana per Accumoli© LaPresse
di Tullio Calzone
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Campioni di solidarietà. I calciatori della Salernitana scendono in campo per Accumoli, il piccolo comune situato su una faglia ad alto rischio sismico in provincia di Rieti e distrutto dal terremoto del 24 agosto 2016. La comunità è in attesa di riappropriarsi del tutto del proprio territorio, ma i disagi per la gente restano ancora enormi. Disagi che non sono sfuggiti ai calciatori della Salernitana che questa sera li attenzioneranno durante la cena di Natale organizzata dalla società a Villa Farina, a Baronissi. Alla serata benefica prenderanno parte i presidenti Claudio Lotito e Marco Mezzaroma, il ds Angelo Fabiani, lo staff tecnico e i tesserati col nuovo tecnico Colantuono in testa. Invitato speciale il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci e la sua famiglia in rappresentanza dell’intera comunità reatina. Una sensibilità bene accolta dal primo cittadino. Il club granata aveva già organizzato lo scorso gennaio un’amichevole solidale per Amatrice con la Nazionale Artisti. «Il calcio ha il dovere di tracciare anche un bilancio sociale - sottolineano i dirigenti granata -. Torneremo con un triangolare nelle zone terremotate per raccogliere fondi per le popolazioni vittime del sisma». Colpito positivamente dell’iniziativa dei calciatori il sindaco Petrucci che ha sottolineato come il calcio e lo sport possono diventare una lente d’ingrandimento sui drammi provocati dalle calamità naturali e una leva importante per fare cose concrete per le popolazioni. «Tornare alla normalità sarà una cosa molto faticosa - spiega il primo cittadino -. Il calcio e lo sport ci sono stati vicini. I nostri bambini hanno preso parte a Lazio-Sampdoria, grazie al presidente Lotito. Anche l’Ascoli si è attivato per tutti noi. L’attenzione verso la nostra comunità vale tanto umanamente. Abbiamo scarsità di servizi. Ci sono disagi, dopo un anno in albergo siamo tornati sul territorio. Abbiamo realizzato 200 casette che soddisfano quasi del tutto il fabbisogno della nostra gente, martedì ne consegneremo altre 11, ma non ovunque è così. Mancano strutture per poter riaggregare la comunità e favorire la socialità evitando che i giovani vadano via. Il Coni ha consegnato ai nostri sportivi delle benemerenze. Questo invito alla cena sociale è importante per noi per non essere dimenticati. Il presidente Lotito ha mostrato attenzione alla nostra popolazione, ha origini di Amatrice e ha sentito il dramma come una tragedia personale». Intanto, grazie alla legge sulla riqualificazione delle periferie urbane e al Coni, si sta realizzando un impianto polifunzionale finanziato anche dal Comune con 300 mila euro. «Sarebbe bello inaugurarlo con una gara Salernitana-Lazio», chiude il Sindaco che intanto incassa la solidarietà dei calciatori granata e guarda con più fiducia al futuro di Accumoli.

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