I grandi campionati d'Europa? Già chiusi. Solo in Serie A regna l'equilibrio

Barcellona, Psg, Manchester City e Bayern Monaco dominano con vantaggi stratosferici. Solo in Italia cinque squadre potenzialmente in sei punti
I grandi campionati d'Europa? Già chiusi. Solo in Serie A regna l'equilibrio

ROMA - Saremo pure fuori dai Mondiali e avremo un campionato povero di stelle, ma se cercate duelli appassionanti e finali thrilling vi conviene continuare a seguire la Serie A. Il nostro è l'unico campionato tra i top 5 d'Europa in cui regna l'incertezza in testa alla classifica. Liga, Ligue 1, Premier League e Bundesliga sono già ipotecati, a meno di clamorosi colpi di scena. 

Barcellona, Paris Saint-Germain, Manchester City e Bayern Monaco dominano: hanno vantaggi tra i nove e i tredici punti e, per la "gioia" di sponsor e tv, per le altre squadre le speranze di recuperare terreno sono ridotte al minimo. Tutto il contrario di quello che avviene dalle nostre parti dove tra il Napoli primo in classifica e la Lazio quinta ci sono attualmente nove punti che potrebbero diventare sei se la squadra di Inzaghi vincesse il recupero contro l'Udinese.


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SPAGNA - Dopo il "Clasico" di sabato il Real Madrid sembra fuori dai giochi: dopo 17 partite, la distanza con il Barcellona primo è di 14 punti, anche se la squadra di Zidane deve recuperare una partita. La vittoria di Messi e compagni al Bernabeu vale doppio perché arriva in un giorno in cui hanno perso tutte le altre rivali per il titolo: l'Atletico Madrid scivola a meno nove, il Valencia addirittura a meno undici

FRANCIA - Il dominio del Monaco rischia di durare lo spazio di una stagione. Perché dopo i pesanti investimenti estivi (circa 400 milioni di euro per Neymar e Mbappé), il Psg è tornato a dominare in Ligue 1: 16 vittorie, due pareggi e una sconfitta, 50 punti e più nove sui monegaschi e sul Lione. La squadra di Parigi è una macchina da gol, addirittura 58 in 19 partite, e quest'anno vuole fare la voce grossa anche in Champions League. Alla fine del girone di andata sembra già tutto scritto.


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GERMANIA - L'esonero di Ancelotti è ormai superato, nessuno in Germania è in grado di mettere un freno al dominio del Bayern Monaco. Lo Schalke, secondo a undici punti di distacco dopo 17 partite, non ha la forza per reggere il confronto, Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen sono in ricostruzione, il Lipsia invece paga gli impegni europei.

INGHILTERRA - Se si considera il livello delle rivali, i numeri del Manchester City fanno ancora più impressione: 18 vittorie e un pareggio per un totale di 55 punti in 19 partite e una proiezione stratosferica di 100 punti finali; 60 gol fatti, solo 12 subiti; un vantaggio di 13 punti sulla prima delle squadre "normali", il Manchester United. E con Tottenham e Arsenal, quinte in classifica, ci sono addirittura 21 punti di distacco.


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ROMA - Saremo pure fuori dai Mondiali e avremo un campionato povero di stelle, ma se cercate duelli appassionanti e finali thrilling vi conviene continuare a seguire la Serie A. Il nostro è l'unico campionato tra i top 5 d'Europa in cui regna l'incertezza in testa alla classifica. Liga, Ligue 1, Premier League e Bundesliga sono già ipotecati, a meno di clamorosi colpi di scena. 

Barcellona, Paris Saint-Germain, Manchester City e Bayern Monaco dominano: hanno vantaggi tra i nove e i tredici punti e, per la "gioia" di sponsor e tv, per le altre squadre le speranze di recuperare terreno sono ridotte al minimo. Tutto il contrario di quello che avviene dalle nostre parti dove tra il Napoli primo in classifica e la Lazio quinta ci sono attualmente nove punti che potrebbero diventare sei se la squadra di Inzaghi vincesse il recupero contro l'Udinese.


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