ROMA - «La Lega Serie A potrebbe esprimere un candidato» per la presidenza della Figc. Lo ha annunciato il commissario della Lega, Carlo Tavecchio, spiegando che è stata aggiornata a mercoledì l'assemblea elettiva e in quell'occasione «la Lega preparerà un documento programmatico con necessità e desiderata per la nuova gestione federale. E' naturale che una lega professionistica esprima un candidato - ha detto -. Per il proprio presidente la Lega può aspettare fino al 29 gennaio, per indicare un candidato per la Figc ha tempo fino al 13. L'assemblea elettiva è stata aggiornata a mercoledì 10 gennaio, la Lega ritiene di preparare un documento programmatico con le necessità e i desiderata per la prospettiva futura della nuova gestione federale. Il 10 ci sarà questa presentazione del documento da condividere e non è escluso che ci sia anche la possibilità che la Lega esprima un candidato per la competizione elettorale federale», ha spiegato Tavecchio al termine dell'assemblea in cui è stato approvato il bando dei diritti tv. «Sarà un confronto democratico, ci sono già tre candidati, può darsi che restino tre, o diventino quattro o cinque».
DIRITTI TV - «E' stato un percorso lungo e corretto». Così Tavecchio ha definito l'iter concluso oggi con l'approvazione del bando per i diritti tv domestici del campionato per il triennio 2018/21 che, secondo quanto si apprende, ha fissato il prezzo minimo complessivo dei pacchetti a 1 miliardo e cinquanta milioni di euro. «Il percorso è stato sostenuto dalla struttura della Lega, che voleva raggiungere assolutamente oggi questo traguardo per non perdere opzioni nei confronti dei mercati internazionali - ha continuato Tavecchio e, a proposito dei 13 miliardi di investimento in 10 anni prospettato da International Bank of Qatar ha spiegato - Quello è un discorso diverso, finanziario, non oggetto di delibera. Se sono rose fioriranno. E' una banca finanziaria che offre servizi, in concorrenza di libero mercato ma non c'entra niente coi diritti tv».