MILANO - Dopo che, per la nota vicenda dello spionaggio in cui erano coinvolte Telecom e Inter, Bobo Vieri sembrava riuscito ad ottenere un risarcimento, oggi arriva una brutta notizia per l'ex attaccante. La Corte d'Appello di Milano, come spiegato dal Corriere della Sera, ha rigettato l'impugnazione fatta da Vieri della precedente sentenza. In sintesi, l'ex attaccante della nazionale ha dovuto rifondere le due società per 33.000 euro totali.
L'avvocato di Vieri Danilo Buongiorno aveva denunciato "errori di fatto" nella sentenza d'Appello, che aveva stabilito come l'attività di "indagini illecite" svolte sul telefono di Bobo non fosse durata quattro anni, ma 3-4 mesi in un primo periodo, e un paio in un secondo, del quale tra l'altro l'Inter (difesa dall'avvocato Fabio Iudica) non è stata ritenuta responsabile. Per la Corte d'Appello non si tratta di errori di fatto, ma di "valutazioni del giudice"