Ilario Castagner, un invincibile è per sempre

Ha portato il Grifone umbro nella storia. Ha allenato la Lazio, il Milan e l’Inter. E’ stato un brillante commentatore in tv. E oggi racconta come abbia battuto anche il nemico più terribile
Ilario Castagner, un invincibile è per sempre
Xavier Jacobelli
3 min

ROMA - Winnie la gatta si arrampica sulle spalle di Ilario, senza che lui se ne accorga. Il passo è felpato, come il tono dell’uomo che ti racconta il suo calcio e la sua vita con l’aria di chi sa di appartenere alla storia sportiva del nostro Paese, ma, non per questo se la tira. Non se l’è mai tirata. Nel ‘79, il signor Castagner guida l’Invincibile Perugia, la prima squadra capace di terminare un campionato di serie A a girone unico senza sconfitte. Il Grifone si piazza secondo, dietro il Milan di Liedholm che conquista la stella e di Rivera, che lascia il calcio. Si ricorda la formazione-tipo? Sorride. Snocciola: «Malizia, Nappi, Ceccarini; Frosio, Della Martira, Dal Fiume; Bagni, Butti, Casarsa, Vannini, Speggiorin. E, nella Nazionale del cielo, Renato Curi. La nostra è stata un’impresa incredibile, il risultato del lavoro di un gruppo di uomini veri». Fuori piove, ma, dalla collina dove si trova Casa Castagner, il panorama di Perugia è sempre splendido. «Qui vicino abitano i miei figli, con le loro famiglie. E’ questa la mia fortuna. Siamo molto uniti, ci vogliamo bene. Oggi ci sono genitori che, per le circostanze della vita, magari possono incontrare i propri figli una volta all’anno o parlare con loro solo via Skype, Whatsapp, dall’altro capo del mondo. Io li ho tutti qui, con i miei nipoti. Con Liliana, mia moglie: la mia guida, la mia fortuna di una vita intera».

LA VALVOLA - Liliana non c’è. «E’ andata in parrocchia per dare una mano a smontare il presepe. Lo sa che cosa mi ha detto dopo l’operazione?». Quale operazione? «L’operazione al cuore. Valvola mitrale. Sono stato per dodici ore sotto i ferri. I chirurghi sono stati bravissimi. Quando hanno finito, erano stremati, come mia moglie che non mi ha lasciato solo per un attimo. Un dottore mi fa: caro Ilario, le abbiamo al lungato la vita di vent’anni. E Liliana ha sbottato: beh, allora mi faccio operare anch’io...». Increspa le labbra. Winnie lo guarda sorniona. Castagner sale sulla macchina del tempo. Sono passati sessant’anni da quando il Vittorio Veneto Football Club l’ha tesserato. «Mi considero un privilegiato. Ho avuto ciò desideravo. Sin da quando ho cominciato a fare questo mestiere».

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