Presidente Figc: Malagò propone Gaetano Miccichè 

Il numero uno del Coni, al termine della riunione con i rappresentanti delle 20 società di Serie A: «Nessuno mi ha detto di no: devo parlare con il diretto interessato»
Presidente Figc: Malagò propone Gaetano Miccichè © ANSA
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ROMA - Da PyeongChang alla Confindustria del pallone. Giovanni Malagò non si ferma e dopo aver centrato l'obiettivo "doppia cifra" in Corea del Sud da numero 1 dello sport italiano, ha incontrato i presidente della Lega di Serie A nel suo ruolo di commissario straordinario. Anche durante le Olimpiadi invernali aveva iniziato il suo lavoro, ma oggi c'è stato il primo incontro con i rappresentanti delle 20 società di Serie A. Tante carne al fuoco e primi importanti passi che potrebbero presto diventare decisioni, magari da definire durante la cena in programma al termine della riunione. Il punto più significativo riguarda un nome a sorpresa. Il numero 1 del Coni, infatti, ha proposto ai presidenti della massima serie, il nome di Gaetano Miccichè, presidente di Banca Imi del gruppo Intesa Sanpaolo, come possibile nuovo presidente della Lega. «Ho proposto Miccichè e nessuno mi ha detto di no. Devo ancora parlarne con il diretto interessato e spero che mi dia la sua disponibilità. Potrebbe anche non esserlo, e lo contatterò direttamente questa sera, ma spero di sì perché lui è un uomo di sport, di sistema, d'azione, darebbe molto valore aggiunto alla Lega, in ticket con l'amministratore delegato, che potrebbe essere uno dei nomi già usciti finora sui giornali». E dal momento che non c'è solo il presidente da trovare, la data giusta per l'elezione dei nuovi vertici della Lega di Serie A potrebbe essere quella del 19 marzo.

UNA DONNA COME AMMINISTRATORE DELEGATO - Malagò si è detto intenzionato a «non convocare assemblee fino a che non ci sarà la certezza di trovare delle soluzioni sul tema della governance e dello Statuto. Per questo ci sarà un nuovo incontro informale il 5 marzo alle 15 e il mio obiettivo è quello di convocare un'assemblea vera e propria il 19, in cui proveremo ad eleggere presidente, ad e consiglieri e ad approvare lo Statuto. Non vogliamo fare a tutti i costi una corsa, ma ci proveremo. C'è la possibilità di farlo». Malagò ha di fatto anche ristretto il campo sul nome del nuovo amministratore delegato: «Si sono fatti i nomi individuati dalle commissioni, ma Tebas mi pare che abbia già firmato con la Liga spagnola, per quanto riguarda l'ad di Infront De Siervo, mi pare logico e di buon senso che non venga preso in considerazione in quanto parte in causa. Rimane il nome di Sami Khale, ex manager di Proctle & Gamble, ma l'assemblea mi ha dato mandato di verificare se ci sono altri nominativi e di presentarli entro il prossimo 5 marzo. Il consigliere indipendente potrebbe essere una donna di sport o un rappresentante della categoria dei calciatori o degli allenatori, o ancora un uomo di sport laico e quindi non all'interno delle società. Mi piacerebbe molto che fosse una donna». Malagò si è inoltre augurato il rispetto delle minoranze per quanto riguarda le nomine che competono direttamente alle 20 formazioni di serie A (quattro consiglieri di Lega e due consiglieri federali) e ha confermato che l'attuale subcommissario Paolo Nicoletti non è disponibile a ricoprire un ruolo in Lega Calcio una volta esaurito il suo compito.

SODDISFAZIONE - In serata, dopo tre ore e un quarto di riunione, Malagò si è detto soddisfatto del suo primo confronto con i presidenti della massima serie. A chi gli chiedeva un giudizio sulla sua giornata in via Rosellini, il numero uno dello sport italiano ha risposto: «È un po' come chiedere all'oste come si mangia, io credo sia andata molto bene. Erano presenti tutte le società, cosa che ho molto apprezzato viste le condizioni del tempo. Addirittura Vigorito, il presidente del Benevento, è andato in macchina fino a Fiumicino per prendere un aereo e venire qua. Rivedrò i presidenti questa sera a cena. È stato un incontro molto costruttivo e propositivo, con un clima e tuoni assolutamente cordiali». A proposito dei contenuti della riunione, Malagò ha spiegato: «Ho fatto le mie considerazioni su come si dovrebbe procedere. Ho chiesto una calendarizzazione degli appuntamenti, cercando di far combaciare le agende di ognuno. Abbiamo fatto anche il punto della situazione sui diritti televisivi. Ci sarà un incontro istituzionale con l'Antitrust, ma non ci sono elementi di apprensione, bisogna fare un passaggio obbligato». (in collaborazione con ITALPRESS)


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