Zamparini, i rischi di Tedino e il ritorno del Palermo da A

Cosmi spinge sull'orlo della crisi anche il tecnico rosanero. Poi Rispoli, Coronado e Nestorovski travolgono l'Ascoli ed evitano all'allenatore friulano il benservito ingenerosamente riservato al ds Lupo sostituito con Valoti.
Zamparini, i rischi di Tedino e il ritorno del Palermo da A© LAPRESSE
di Tullio Calzone
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FONDO E RINASCITA - Bisogna toccare il fondo e andarci vicino per poter risalire, liberarsi e tornare la squadra che s’era meritati gli applausi e i timori di tutti da meravigliosa capolista imbattibile. Capita questo al Palermo che palpa con mano una crisi evidente (un solo punto nelle precedenti 4 gare) e poi s’aggrappa al suo tecnico, anche lui a un passo dal tracollo. Eh già, perché i rumors che s’erano addensati sul “Barbera” alla vigilia del delicato incrocio con l’Ascoli dell’ex Cosmi annunciavano altre decisioni raggelanti al netto del maltempo. In caso di ko non sarebbe forse bastato neppure l’avvicendamento nel ruolo di ds tra Fabio Lupo e Valoti (buona fortuna, Aladino!).

BENSERVITO INGENEROSO - Una scelta ingenerosa non fosse altro per le plusvalenze di cui un club in affanno e già in Tribunale potrà beneficiare in futuro grazie al dirigente abruzzese. Come sempre contraddittorio e indecifrabile, Zamparini ha trovato un altro capro espiatorio nel ds che dalla scorsa estate ha fatto un lavoro encomiabile, ricostruendo con criteri di normalità una società e una squadra uscite deflagrate dall’ultima retrocessione.

NOTTE CONGELATA - Nella notte per la A congelata e andata in scena a metà (ma non s’era detto che a febbraio non ci sarebbero state più infrasettimanali notturne che rendono tutto più rischioso, anche andare allo stadio?) è servitoil miglior Rispoli a capovolgere la scena, rinsaldare in sella Tedino e scongiurare altri danni. Perché l’Empoli impreca al 95’ contro Novellino, sciupando una formidabile ripartenza per chiudere la gara contro l'Avellino che trova il pari a tempo scaduto e il Frosinone rimonta con orgoglio a Cremona, ma frenano entrambe. E la promozione diretta in Serie A torna di nuovo un obiettivo contendibile. Zamparini, permettendo. E’ ovvio, no?


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