Ventura: «Insigne? Non vedo l'ora di poter dire la mia verità»

L'ex ct: «Ci sono grandi responsabilità ma ci sono anche cose che non si sanno»
Ventura: «Insigne? Non vedo l'ora di poter dire la mia verit໩ ANSA
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ROMA - Dopo la mancata qualificazione al Mondiale dell'Italia e l'esonero da ct torna a parlare Giampiero Ventura: «Avrei voglia di risposte - ha detto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli - dopo un’esperienza terribile per me e tante persone, ho voglia di tornare a fare l’unica cosa che credo di saper fare, ovvero andare su un campo di calcio. Non vedo l’ora!».

NAPOLI - Ventura commenta la stagione del Napoli: "Sono assolutamente felice per il Napoli e per Napoli, era impensabile che da dove siamo partiti noi arrivasse dove è in questo momento. Se quel po’ che abbiamo fatto è servito a dare le basi, siamo felici. Ma bisogna fare i complimenti alla società, la crescita esponenziale è sinonimo di grande lungimiranza".

ROMA - La Roma? "Credo sia stata un’impresa che pochi si aspettavamo, solo Di Francesco e i suoi giocatori credevano in un’impresa del genere, se la sono meritata sul campo".

BUFFON - La reazione di Buffon? "Qualsiasi cosa uno dica può essere interpretata. La partita della Juve ha valenza come la partita della Roma se non superiore".

INSIGNE - L'ex ct fini nel mirino delle critiche per il mancato impiego di Insigne nella partita decisiva contro la Svezia: "Nel Napoli non c'è un uomo solo, c'è un organizzazione di gioco. Può esserci Insigne, altre volte è stato Mertens. Non c'è un uomo che determina nel Napoli, ma c'è una squadra che decide il risultato". Tornando indietro farebbe giocare Insigne? "Non vedo l'ora di poter parlare, appena potrò dirò tutta la verità. Ci sono grandi responsabilità ma ci sono cose che non si sanno. Appena avrò modo risponderò anche a questa domanda".


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