Ranieri: «Ancelotti gran colpo per il Napoli»

Il tecnico: «Mai stato vicino alla Nazionale. Sarri al Chelsea? Farà bene»
Ranieri: «Ancelotti gran colpo per il Napoli»
2 min

NAPOLI - "L'ho sentito anch'io di questo interesse, ma non sono mai stato vicino alla Nazionale". Lo assicura Claudio Ranieri, intervistato da Sky Sport. In azzurro c'è adesso Roberto Mancini: "Credo che dalle ceneri si possa sempre ricostruire, quando si cade la cosa più importante è rialzarsi - sottolinea l'ex tecnico del Leicester -. Mi auguro che questa Nazionale possa fare bene in campo e anche fuori, con tutte le cose che la Federazione deve fare". Si parla dunque di allenatori italiani."Sono rimasto sorpreso dell'arrivo di Ancelotti al Napoli - confessa -. Immaginavo Carlo all'estero, non immaginavo potesse tornare in Italia e faccio i complimenti a De Laurentiis che ha fatto un colpo grosso, con l'allenatore italiano più decorato, intelligente, porterà ai ragazzi del Napoli la sua esperienza estera".

SARRI - Maurizio Sarri, dal canto suo, pare vicino al Chelsea, club che Ranieri ben conosce: "Se farà bene? Dipende da com'è Maurizio. Il presidente lo vedrà poco e nulla, dovrà lavorare e questo a Maurizio non difetta, farà bene come ha fatto dovunque se dovesse andare al Chelsea. Ha fatto bene a Empoli, si diceva che non era pronto per le grandi piazze. Lo è ed è anche bravo, lo conoscono ovunque, può portare il suo calcio e il suo credo anche in Inghilterra. Zola nella squadra di Sarri? Conoscendo Gianfranco, persona leale e personaggio unico, se Sarri dovesse sceglierlo per aiutarlo all'inizio, non so se Maurizio parli bene l'inglese, Gianfranco sarebbe l'uomo giusto".

RONALDO - Una battuta anche sulla voglia di cambiare aria di Cristiano Ronaldo e sull'Inter tornata in Champions League dopo 6 anni. "Mi pare che Perez abbia subito risposto a tono, del resto è capace di prendere Neymar... Anche al Real contano solo il club e i tifosi, il calcio va avanti". Quanto ai nerazzurri, Ranieri ricorda che "Spalletti conosce i propri giocatori dopo un anno e i giocatori conoscono Spalletti, la base è stata messa. Sicuramente Ausilio e la presidenza cinese faranno in modo di ben figurare, dobbiamo tornare grandi non solo con Juventus e Roma. Mi auguro che le italiane possano farsi valere sempre di più". (Ha collaborato Italpress)


© RIPRODUZIONE RISERVATA