Il sindacato alza la voce: «Ai calciatori serve almeno un mese di pausa»

La Fifpro lancia l'allarme: «La salute è messa a rischio da un calendario troppo fitto»
Il sindacato alza la voce: «Ai calciatori serve almeno un mese di pausa»© LaPresse
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ROMA - Concedere ai giocatori almeno quattro settimane di pausa 'obbligatorie' tra la fine di una stagione e l'avvio delle attività per la successiva. E' quanto chiede, in una nota diffusa sul proprio sito ufficiale, la Federazione internazionale dei calciatori professionisti (Fifpro), che da tempo lamenta l'eccessiva pressione cui sono sottoposti i giocatori per un calendario di impegni troppo fitto. La federazione, in particolare, ha sottolineato che almeno 15 giocatori hanno partecipato a competizioni Uefa già due o tre settimane dopo aver partecipato al Mondiale, non potendo godere di un adeguato periodo di riposo. «La salute di questi atleti è stata messa a rischio da un calendario troppo fitto, anche se sono da comprendere le implicazioni economiche per i club della partecipazione a tornei come la Champions o l'Europa League - afferma Fifpro - ma il risultato è che gli atleti sono sottoposti ad un enorme pressione, stretto tra le esigenze dei club e del loro benessere». Fifpro fa parte del gruppo di soggetti che saranno convocati a breve dalla Fifa per trattare del calendario degli incontri. In quella sede, annuncia, si impegna sede a insistere per ottenere un periodo di riposo obbligatorio per tutti i giocatori di almeno quattro settimane tra una stagione e l'altra, che combinerebbe le esigenze di salute con quelle del calendario.


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