Enzo Zidane: «Con questo cognome, avrò pressione per sempre»

Il figlio di Zinedine si sfoga su 'Marca', spiegando anche i motivi che l'hanno spinto a lasciare il Real Madrid
Enzo Zidane: «Con questo cognome, avrò pressione per sempre»
2 min

TORINO - Ha iniziato con Real Madrid B, poi è passato agli svizzeri del Lausanne-Sport, ora giocherà in prestito nel Rayo Majadahonda, nella Segunda Division spagnola. Con quel cognome pesante che si porta dietro, Enzo Zidane, 23enne figlio del mito Zinedine, sa che è arrivato al bivio: «La pressione ce l'ho da quando ero piccolo e sarà sempre così, non cambierà mai - si confessa in un'intervista a 'Marca' - ma cerco di astrarmi e di concentrarmi sull'essere il miglior Enzo possibile. Le persone ti paragonano, ti criticano, vogliono di più da te, dicono che sei lì perché sei un figlio di chi sei - si sfoga - altri ti criticheranno per altre cose, ma cerco di non pensarci».

«La cosa più importante è che la mia famiglia sia orgogliosa di me. Penso solo a crescere come Enzo e nient'altro», aggiunge il 'figlio d'arte' che definisce il Real «la squadra migliore del mondo dove è molto difficile trovare spazio, ma la vita di un giocatore è così. Volevo andare via da Madrid per vivere bei momenti, giocare e cullare la stessa illusione, perchè penso che il calcio finisca per metterti al tuo posto se lavori bene». Anche suo fratello più piccolo, Luca, di professione portiere, adesso si trova nella stessa situazione e, dice Enzo, «quello che desidero per lui è che sia felice. Ora a Madrid c'è una situazione di cambiamento e per adesso sta lì, ma anche lui dovrebbe trovare la soluzione migliore il più presto possibile».


© RIPRODUZIONE RISERVATA