ROMA - «C'è speranza che mi riappacifichi con l'Inter? L'Inter non mi ha fatto niente, era la gente che lo gestiva. Se ho avuto modo di parlare di nuovo con Moratti? No, non mi interessa. Vale zero. Ma San Siro mi manca, lì ho dato tutto, e ho amato veramente l'Inter, pensavo ci avrei chiuso la carriera». Christian Vieri torna a parlare dell'ex presidente del club nerazzurro, con il quale negli anni ha ingaggiato una lunga battaglia legale, attraverso una story di Instagram nella quale rispondeva alle varie domande che gli venivano poste sui social. Tante sull'Inter, ovviamente, a partire da quel 5 maggio «che ancora non mi spiego neanche io» fino ad arrivare a Spalletti, «che è allenatore da Inter».
«Lazio? Grande affetto quando giocavo, eravamo devastanti. Oggi zero, non mi piace Lotito. Guardiola è il miglior allenatore del mondo», continua Bobo sui social, «col calcio ho smesso quando non ho avuto più voglia di allenarmi, di andare al campo. Senza rimpianti, ho sempre deciso io. Avevo due sogni: giocare in Serie A e in Nazionale. Ho un grande ricordo di tutte le squadre in cui ho giocato. Ansia? Mai avuta, ero preparato mentalmente e fisicamente, a chi vuole arrivare dico allenarsi, allenarsi, mai mollare e allenarsi. Il mio segreto? 400 addominali e 200 dorsali ogni giorno. Non comprerei mai una squadra. Non mi rivedo in nessuno. Sarri? Può andare alla grande col Chelsea. Chi vince la Champions? - conclude Vieri, tra una diretta da un ristorante e un coro per il suo ex compagno di squadra all'Inter e amico di sempre Nicola Ventola - Barcellona, Juve, Psg o Manchester City. Borriello a Ibiza? Contento per lui, vince il campionato».
Vieri su Cristiano Ronaldo alla Juventus