Pescara-Ascoli, il derby di Matteo Ciofani

Il difensore abruzzese è un ex speciale. «In bianconero anni importanti, ma ora conta vincere all'Adriatico. Pronto se Pillon chiama»
Pescara-Ascoli, il derby di Matteo Ciofani
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 L'uomo derby ha un nome e un cognome precisi: Matteo Ciofani. Il Pescara punta anche sulla sua esperienza per alimentare il sogno Serie A che questa volta passa per lo spigoloso derby con l'Ascoli dell'ex tecnico Vincenzo Vivarini che proprio nel Pescara lanciò l'ex difensore del Frosinone, due volte promosso in A con i canarini ciociari. E chi meglio di mister promozioni, può dare un apporto al Pescara? Matteo Ciofani, abruzzese di Cerchio (L'Aquila), e da questa stagione in forza al Delfino, dopo la prima esperienza da giovane, è un ex speciale. Ad Ascoli ha giocato prima delle ultime 5 stagioni a Frosinone con cui ha vinto tre campionati (uno di C e due di B). Ciofani, pur senza sbilanciarsi, indica la strada per sognare: «L' anno scorso è stato il gruppo a fare la differenza anche se la squadra era stata costruita per la A. Con il Frosinone - spiega il difensore abruzzese  - che nel 2015 vinse anche il torneo cadetto, vedo delle analogie col Pescara di oggi».  Il bilancio del Delfino è più che positivo. Oltre le più rosee aspettative. «In pochi pensavano di vedere il Pescara così in alto. Andiamo avanti per la nostra strada senza fare calcoli e cercando di fare più punti possibili. Se in primavera saremo ancora in alto, potremo fare discorsi diversi. Ora nella nostra testa c'è la gara di domenica». 

ASCOLI AMARCORD. Già l'Ascoli, che evoca bei ricordi a Matteo Ciofani: «È vero. Sono stato tre anni in bianconero (dal 2009 al 2012, ndc), e per me è stato il grande salto nel calcio che conta, visto che venivo dalla D. Sono state tre stagioni importanti in una piazza esigente, ma che dava anche molto. Siamo partiti ogni anno con qualche difficoltà, ma alla fine siamo riusciti ad arrivare sempre alla salvezza. Ricordo quell'esperienza con piacere. Ma ora c’è il Pescara». Che deve riscattare il ko di Palermo e  regalare ai tifosi una vittoria in una sfida molto sentita. Ciofani ritroverà anche Vivarini che lo fece esordire in B, agli albori della sua carriera: «Ci attende un match difficile. Direi delicato. L'Ascoli è un po' la mina vagante del torneo. Sono reduci dal ko con il Padova nel giorno della festa per i 120 anni della società e per questo cercheranno il riscatto come il Pescara. Noi vogliamo vincere anche per noi e per i nostri tifosi. Mi farà molto piacere - prosegue il terzino pescarese - salutare mister Vivarini con cui ogni tanto ci sentiamo. A lui sono grato. Mi fece esordire in B, con la maglia del Pescara nel 2006-2007, e poi lo ritrovai per due anni come allenatore alla Renato Curi Angolana. Sarà bello rivederlo». Pescara-Ascoli è la sua partita. Chissà cosa darebbe Matteo per giocarla dall'inizio. «Sono a disposizione. Sarà Pillon a decidere». 


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