© LapresseIl rebus Foggia ha finalmente la soluzione dopo una serie interminabile di consultazioni: corrisponde al nome di Padalino. E' dunque la giornata decisiva per la scelta del nuovo allenatore del Foggia. Ieri, dopo circa tre ore di colloquio, il ds Nember ha cordialmente congedato Alessandro Calori, atterrato a Bari nella mattinata per verificare le possibilità di avviare un lavoro alla guida dei Satanelli. Amico personale di Guardiola e Roby Baggio, l’ex tecnico del miracolo Brescia, portato ai play off al tramonto dell’era Corioni, e capace di risvegliare due stagioni fa un Trapani tramortito dopo l’addio di Cosmi, ha parlato chiaro, informandosi contestualmente sulle ambizioni della società. Sarebbe stato pronto a guidare una squadra, studiata a fondo nelle ultime ore, ma che avrà bisogno di un riassetto tattico e di una robusta iniezione di fiducia senza prescindere dalla realtà. Ovviamente in attesa di un mercato di riparazione con ritocchi precisi considerando anche l’ultimo infortunio a Camporese.Partendo dall’ultimo posto in classifica, prima di alimentare aspirazioni, occorrerà avvicinarsi a grandi passi alla salvezza. Consolidato l’obiettivo, si potrà pensare ad altro. E questa potrebbe non essere la stessa idea dei Sannella. Che oggi proseguiranno nelle consultazioni che dovrebbero concludersi tornando su un’ipotesi emersa a ridosso della crisi e che conduce al nome di Pasquale Padalino. Un cavallo di ritorno in Capitanata, visti i trascorsi da calciatore dell’ex difensore di Zemanlandia cresciuto nelle giovanili del club rossonero e già allenatore del Foggia, dopo essere stato vice di Ventura a Verona e a Pisa. Non è escluso che già in mattinata arrivi la firma e l'ufficialità dell'ingaggio. La corsa sarebbe così alla fine dopo essersi ridotta praticamente a tre uomini con Padalino capace di scavalcare Alessandro Calori e Delio Rossi dopo che Del Neri, sostenuto dal ds Nember, s'era decisamente defilato. Dal colloquio con Padalino fissato per questa mattina dovrebbe, dunque, arrivare la sorpresa capace di chiudere definitivamente la suggestione Delio Rossi. Insomma, sono diverse le ipotesi sul campo di quella che sta diventando una storia complicata anche per l’incapacità di programmare tempestivamente la successione di Grassadonia, ormai messo in dubbio da settimane e liquidato nella mattinata di martedì tardivamente anche rispetto alla grave sconfitta di Livorno.