Tifoso morto, resta in carcere Piovella: bloccata una seconda auto a Napoli

Gli investigatori avrebbero individuato chi era alla guida della Volvo, ossia un amico dell'ultrà 25enne nella cui disponibilità era l'auto, intestata a suo padre. Nessuno dei quattro della Volvo, però, ha ammesso l'investimento e decisive saranno anche le analisi della polizia scientifica alla ricerca di tracce di sangue sulla macchina. Analisi che verranno estese anche alla seconda auto
Tifoso morto, resta in carcere Piovella: bloccata una seconda auto a Napoli© ANSA
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MILANO - Deve restare in carcere Marco Piovella, uno dei capi della curva nord interista, arrestato per rissa aggravata dalla morte lo scorso 31 dicembre nell'inchiesta con al centro gli scontri tra ultras prima della partita Inter-Napoli del 26 dicembre, che hanno portato al decesso di Daniele Belardinelli, investito, secondo l'ipotesi, da due auto. Lo ha deciso il gip di Milano Guido Salvini, respingendo la richiesta di domiciliari della difesa.

LA SPIEGAZIONE - In un momento "in cui le indagini sono in piena evoluzione", scrive il gip nell'ordinanza con cui conferma il carcere per il designer-imprenditore e capo curva, "l'applicazione nei confronti" di Piovella "di una misura attenuata rafforzerebbe obiettivamente, anche attraverso le campagne sui social network che già vi sono state e che è quasi impossibile controllare, l'omertà che caratterizza l'ambiente di cui Piovella fa parte in modo carismatico con ostacoli anche maggiori di quanti già esistono all'acquisizione della prova e alla sua genuinità". La concessione dei domiciliari in un caso del genere "costituirebbe infatti - spiega il gip - un messaggio a rispettare le regole di gruppo che l'indagato ha dichiarato esplicitamente di voler rispettare e quindi implicitamente di far rispettare da tutti". Il gip ricorda, tra l'altro, "le numerose minacce che sono già circolate, tramite gli strumenti di comunicazione degli ultrà interisti, nei confronti di Da Ros Luca" - l'ultrà interista arrestato e scarcerato sabato dopo aver indicato ai pm i nomi del 'Rosso', ossia di Piovella, e di altri ultras nerazzurri - "per la scelta che egli ha assunto e tali da estendersi, come messaggio, ad altri possibili testimoni".

BLOCCATA SECONDA AUTO - Nel frattempo, oltre alla Volvo V40 già sequestrata nei giorni scorsi, è stata bloccata anche una seconda auto a Napoli ed è imminente il sequestro della vettura, che potrebbe aver travolto l'ultrà del Varese, mentre la Volvo, poi, gli sarebbe passata sopra quando era già a terra. Lunga la lista degli indagati, anche a garanzia, per omicidio volontario, tra cui gli otto tifosi napoletani che erano sulle due auto.


LE INDAGINI - Oggi è previsto un vertice in Procura tra gli investigatori della Digos milanese e i pm che stanno lavorando in queste ore, dopo gli interrogatori a Napoli di sabato scorso, per chiarire la dinamica dell'investimento e le responsabilità, oltre che per ricostruire i ruoli nell'organizzazione dell'agguato degli ultras interisti a quelli napoletani, avvenuto in via Novara, mentre stava passando la 'carovana' di macchine di tifosi partenopei diretti allo stadio. Non è ancora stata fissata l'autopsia sul cadavere di Belardinelli, anche perché i pm devono inoltrare informazioni di garanzia per omicidio volontario a tutte le persone che sono state individuate o che lo saranno a breve come presenti negli scontri (al momento si contano almeno una ventina di indagati tra ultras interisti e napoletani). Nel frattempo, due giorni fa è passato dal carcere ai domiciliari uno dei quattro arrestati, il 21enne Luca Da Ros che, malgrado le minacce, ha collaborato alle indagini fornendo molti nomi di ultras interisti e tirando in ballo 'il Rosso', ossia Piovella, difeso dai legali Mirko Perlino e Carlo Melzi D'Eril. Sul fronte dell'investimento, invece, gli investigatori avrebbero individuato chi era alla guida della Volvo, ossia un amico dell'ultrà 25enne nella cui disponibilità era l'auto, intestata a suo padre. Nessuno dei quattro della Volvo, però, ha ammesso l'investimento e decisive saranno anche le analisi della polizia scientifica alla ricerca di tracce di sangue sulla macchina. Analisi che verranno estese anche alla seconda auto.


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