Non solo Sala, tutte le tragedie aeree nello sport

Lo schianto di Superga in cui morì il Grande Torino, il disastro di Monaco del 1958, i nuotatori azzurri a Brema nel 1966, lo Zambia, la Chapecoense: quanti atleti uccisi in volo
Non solo Sala, tutte le tragedie aeree nello sport

ROMA - Il Nantes ha ritirato la maglia numero 9 di Emiliano Sala. Per la sua morte la Ligue 1 osserverà un minuto di silenzio.  "Purtroppo noi sappiamo cosa significano tragedie simili, oltretutto Veretout aveva giocato con Emiliano, è affranto dalla sua scomparsa e ha trasmesso anche a tutti noi il suo dolore. In momenti così occorre stare vicino alla famiglia perché c'è bisogno di tanta forza". Con queste parole Stefano Pioli ha commentato la notizia del ritrovamento del corpo dell'attaccante argentino Emiliano Sala, morto in un incidente aereo sul canale della Manica. Una vicenda che ha molto addolorato tutta la squadra e la società viola già colpite, quasi un anno fa, dalla scomparsa improvvisa del loro capitano Davide Astori. 

La scomparsa dell'attaccante argentino, che ha commosso anche il tecnico del Real Madrid Santiago Solari, è l'ultima di una lunga serie di disastri aerei che hanno segnato la storia del calcio e dello sport.

 


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Il primo ricordo, rinnovato ogni quattro maggio, è lo schianto dell'aereo su cui viaggiava il Grande Torino nel 1949. Diciotto calciatori della squadra allora più forte del mondo e tredici tra componenti dello staff e giornalisti restano uccisi. Quel Torino, che teneva alto il nome dell'Italia nel mondo, tornava da Lisbona. Aveva giocato un'amichevole contro il Benfica per l'addio al calcio del capitano dei portoghesi, Ferreira. L'aveva concordata con Valentino Mazzola. Anche la sua, di storia, si spezza nella nebbia alle 17.05 a bordo del volo Fiat G.212 della compagnia aerea ALI, siglato I-ELCE. Il pilota si chiama Pierluigi Meroni, quasi omonimo della Farfalla granata dal drammatico destino.

Non c'è nebbia ma molta neve a Monaco di Baviera il 6 febbraio 1958. Un bimotore a elica della British Airways trasporta il Manchester United in patria dopo una trasferta a Belgrado in Coppa dei Campioni.

IL DISASTRO DI MONACO - Il volo fa scalo tecnico a Monaco, la pioggia ghiacciata diventa neve che appesantisce le ali. La torre di controllo suggerisce di rimandare di un giorno la partenza, il pilota James Thain forza il decollo ma il volo 609 si schianta subito dopo la partenza. Saranno 23 le vittime. Tra loro c'è Duncan Edwards, il campione dei "Busby Babes". L'allenatore Busby che aveva costruito quella squadra di giovani di enorme talento, sopravvive, così come Bobby Charlton. Si danno una missione, vincere la coppa per i compagni morti. La alzeranno dieci anni dopo, contro il Benfica: Charlton segnerà il primo e l'ultimo gol della finale.

DEPORTES GREEN CROSS - Il 3 aprile 1961, alle 23.57, il Douglas DC-3 della compagnia aerea LAN si schianta contro il monte Lástima nel Nevado de Longaví. Sta trasportando il club cileno Deportes Green Cross: muoiono in 24, tra cui otto giocatori e due membri dello staff tecnico. I resti dell'aereo verranno ritrovati da un gruppo di alpinisti nel febbraio 2015 con gran parte della fusoliera ancora intatta.

THE STRONGEST LA PAZ - Gravissimo il disastro che il 26 settembre 1969 causa la morte di 16 calciatori e dell'allenatore della squadra di calcio boliviana The Strongest La Paz, la formazione boliviana, è in lutto. Gravissimo disastro aereo durante una trasferta per una gara celebrativa. Muoiono 16 giocatori, più l’allenatore e due membri dello staff.  Una delle più gravi tragedie del calcio, l'11 agosto 1979, porta alla morte dei calciatori della squadra uzbeca del Pakhtakor Tashkent, nello scontro fra due aerei Tupolev in Ucraina.

 


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L'8 dicembre 1987 la squadra peruviana dell'Allianza Lima rientra dalla trasferta contro il Pullalpa su un volo charter della Marina de Guerra del Perù partito dall'Aeropuerto Internacional Capitán FAP David Abenzur Rengifo.

LA TRAGEDIA DELL'ALLIANZA LIMA - I due piloti, il tenente Edilberto Villar e il vice César Morales, hanno poca esperienza di volo notturno. L'aereo è in pessime condizioni e si inabissa vicino la pista dell’Aeroporto Internazionale Jorge Chávez di Lima, al largo di Callao. Muoiono 43 persone: 16 calciatori, 5 membri dello staff tecnico tra cui l'allenatore Marcos Calderon, ct del Perù ai Mondiali del 1978, 4 dirigenti, 8 baristi, 3 arbitri e 7 componenti dell’equipaggio. 

ADDIO AL SURINAME - Il 7 giugno 1989 il volo Surinam Airways 764, partito da Amsterdam, cade in fase di atterraggio a pochi chilometri dall'aeroporto internazionale di Paramaribo-Zanderij a causa di un errore del pilota. "Ecco, muoio" sono le ultime parole registrate in cabina. Muoiono 174 persone, compresi 15 calciatori di origine del Suriname. Su quell'aereo avrebbero dovuto esserci anche Ruud Gullit, Frankie Rijkaard, Aaron Winter.

Un tragico volo ha segnato la morte dell'allora vice-presidente del Chelsea Matthew Harding, promotore della trattativa che portò ai Blues Gianluca Vialli. Il 22 ottobre 1996 il suo elicottero precipita per le cattive condizioni meteo. Harding stava tornando dalla trasferta vittoriosa in Coppa di Lega contro il Bolton Wanderers.


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LA TRAGEDIA DELLO ZAMBIA - A una settimana dal 44mo anniversario del disastro di Superga, il 27 aprile del 1993, lo Zambia piange la sua nazionale. L'aereo militare su cui viaggia la squadra diretta in Senegal per una partita di qualificazione ai Mondiali, fa scalo in Gabon e precipita subito dopo il decollo dall'aereoporto di Libreville. Muoiono tutti i 25 passeggeri e i 5 membri dell'equipaggio: molti dei calciatori a bordo dell'aereo avevano battuto l'Italia alle Olimpiadi del 1988.

LA CHAPECOENSE - Il 28 novembre 2016 il mondo del calcio si commuove quando il charter che trasporta la squadra brasiliana della Chapecoense precipita sulle Ande vicino a Medellin, in Colombia, per mancanza di carburante. Settantuno le vittime, compresi 19 calciatori. Sopravvivono in tre dei componenti della squadra diretta in Colombia per affrontare la gara d'andata della finale di Coppa Sudamericana contro l'Atletico Nacional. 

ADDIO AL PRESIDENTE DEL LEICESTER - Meno di due anni dopo, il 27 ottobre 2018, il presidente del Leicester City, il miliardario tailandese Vichai Srivaddhanaprabha che aveva condotto la squadra allo storico titolo in Premier League nel 2016 con Claudio Ranieri in panchina, muore quando il suo elicottero decollato pochi minuti prima dal King Power Stadium si schianta.  Ma non c'è solo il mondo del calcio a piangere gli eroi scomparsi in volo.


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Marcel Cerdan è uno dei più grandi pugili di tutti i tempi. Il 27 ottobre 1949 è a Parigi per preparare la rivincita con Jack La Motta ma decide di anticipare il viaggio a New York per raggiungere il suo amore, il mito della canzone francese Edith Piaf. All'aeroporto di Orly sale sul volo Air France 009, un Lockheed Constellation F-BAZN che però si schianta nella notte ai piedi di una montagna dell'isola di São Miguel, nell'arcipelago delle Azzorre.

IL NUOTO AZZURRO PIANGE I MORTI DI BREMA - Il 28 gennaio 1966 il lutto colpisce l'Italia del nuoto. Mentre a San Remo Lucio Dalla canta "Paff...bum" con gli Yardbirds, da cui è da poco uscito Eric Clapton, sui cieli di Brema un Convair della Lufthansa con 46 persone a bordo precipita durante la fese di atterraggio. Su quel volo ci sono sette nuotatori azzurri. Muoiono il capitano della nazionale Bruno Bianchi; il 19enne Amedeo Chimisso, primatista dei 200 misti; il cinque volte campione italiano Sergio De Gregorio; la primatista azzura Carmen Longo; la dorsista e stileliberista Luciana MassenziChiaffredo “Dino” Rora, già primatista europeo dei 100 dorso, Daniela Samuele, il tecnico Paolo Costoli e il telecronista Rai Nico Sapio.

ALIVE - Il 13 ottobre 1972 cade sulle Ande l'aereo su cui viaggia la squadra di rugby dell'Old Christians club. Muoiono in 29, i 16 superstiti verranno ritrovati quasi due mesi dopo. E' la tragedia che ispira il film Alive. Nel dicembre 1980, in Polonia, muoiono 14 pugili della nazionale Usa. Dieci anni prima, nel novembre 1970, un altro disastro aereo aveva ucciso tutti i 37 atleti della squadra di football della Marshall University. Il 25 ottobre 1999 cade l'aereo privato del golfista Payne Stewart, vincitore della Ryder Cup e dello Us Open. 

CAMILLE MUFFAT MUORE PER UN REALITY - L'hockey si ferma nel dolore il 7 settembre 2011. Giocatori e allenatore del Lokomotiv Yaroslavl muoiono nello schianto dell'aereo subito dopo il decollo. Stanno andando a Minsk per la prima partita della Kontinental Hockey League (KHL). Fra le vittime molti campioni con un passato nella NHL come i cechi Karel Rach?nek, Jan Marek, campioni del mondo 2010, e il portiere svedese Stefan Liv, campione mondiale e olimpico a Torino nel 2006. Infine, mentre si stanno spostando in Argentina per partecipare a un reality, muoiono in uno scontro tra elicotteri la nuotatrice francese Camille Muffat, la velista Florence Arthoud e il pugile Alexis Vastine.


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ROMA - Il Nantes ha ritirato la maglia numero 9 di Emiliano Sala. Per la sua morte la Ligue 1 osserverà un minuto di silenzio.  "Purtroppo noi sappiamo cosa significano tragedie simili, oltretutto Veretout aveva giocato con Emiliano, è affranto dalla sua scomparsa e ha trasmesso anche a tutti noi il suo dolore. In momenti così occorre stare vicino alla famiglia perché c'è bisogno di tanta forza". Con queste parole Stefano Pioli ha commentato la notizia del ritrovamento del corpo dell'attaccante argentino Emiliano Sala, morto in un incidente aereo sul canale della Manica. Una vicenda che ha molto addolorato tutta la squadra e la società viola già colpite, quasi un anno fa, dalla scomparsa improvvisa del loro capitano Davide Astori. 

La scomparsa dell'attaccante argentino, che ha commosso anche il tecnico del Real Madrid Santiago Solari, è l'ultima di una lunga serie di disastri aerei che hanno segnato la storia del calcio e dello sport.

 


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