Mafia e scommesse, la GdF sequestra l'Asd Misterbianco

La squadra milita nel girone C di Promozione siciliana. Operazione disposta dalla Procura di Catania nell'ambito dell'indagine "Revolution bet"
Mafia e scommesse, la GdF sequestra l'Asd Misterbianco
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CATANIA - L'Asd Città di Misterbianco, società calcistica militante nel campionato di promozione siciliano, girone C, è stata sequestrata dalla Gdf di Catania su disposizione della Procura etnea. Secondo le indagini, eseguite dal Gico delle Fiamme Gialle, vi sarebbe stato un fraudolento trasferimento del complesso finanziario e di risorse umane dell'Asd Lineri - sottoposta a sequestro nell'operazione "Revolutionbet"- alla Asd Città di Misterbianco, società costituita un mese prima dell'esecuzione dell'operazione. L'operazione "Revolutionbet", sfociata in un'ordinanza cautelare nei confronti di 21 indagati, fu effettuata novembre dello scorso anno nell'ambito di una indagine su presunte infiltrazioni della mafia nelle scommesse online. I militari hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale etneo con cui sono stati sequestrati l'impresa sportiva e tutti i rapporti bancari e conti correnti ad essa intestati. Tra gli elementi a sostegno del provvedimento di sequestro spiccano sproporzionati flussi di denaro per oltre 600 mila euro non compatibili né contabilmente giustificati dalla gestione dell'attività sportiva. Nella rosa dei calciatori tesserati con la società presso la Lega Nazionale Dilettanti spiccano il figlio e il nipote di Carmelo Placenti, che, secondo quanto accertato, sarebbe stato il promotore dell'associazione mafiosa "Gruppo Placenti" colpita nell'ambito dell'operazione "RevolutionBet". A Carmelo Placenti, secondo quanto accertato, sarebbe riconducibile l'assetto societario e anche quello della gestione calcistica dell'Asd Misterbianco, essendo le comunicazioni della Federazione indirizzate alla sua abitazione di Misterbianco.


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