Bayern Monaco-Siviglia 2-1: Javi Martinez regala a Flick la Supercoppa Europea

Dopo il vantaggio di Ocampos su rigore (13') ed il pari di Goretzka (34'), come nel 2013 è decisivo lo spagnolo durante i tempi supplementari
Bayern Monaco-Siviglia 2-1: Javi Martinez regala a Flick la Supercoppa Europea© EPA
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BUDAPEST (Ungheria) - Il Bayern Monaco vince la 46ª Supercoppa Europea, la seconda della propria storia, grazie ai gol di Goretzka (34') e Javi Martinez (104'). Dopo il vantaggio del Siviglia firmato da Ocampos dal dischetto al 13', è ancora una volta decisivo nei tempi supplementari lo spagnolo ex Bilbao: nel 2013, anno del primo trionfo bavarese, fu proprio lui, al 121', a segnare il 2-2 al Chelsea, portando il match, poi vinto, ai calci di rigore. 

Le scelte di Flick e Lopetegui

Quattro novità in casa Bayern rispetto alla finale di Champions vinta ai danni del Psg con un gol di Coman (assente insieme al baby Kouassy, prelevato proprio dai francesi): senza Thiago Alcantara, passato al Liverpool, c'è l'ex City Sané nel trio alle spalle di Lewandowski completato da Muller Gnabry. Davanti a Neuer e dietro Kimmich e Goretzka, in una difesa rivoluzionata da Flick, agiscono Pavard, Sule, Alaba (l'unico reduce dal trionfo di Lisbona) ed Hernandez. Il Siviglia, che si è guadagnato la supersfida della Puskas Arena di Budapest in virtù del successo in Europa League ai danni dell'Inter di Antonio Conte, si presenta con un 4-3-3 con Bono tra i pali, Jesus Navas, Diego Carlos, Koundé ed Escudero nel pacchetto arretrato, Joan Jordan, Fernando Rakitic (al secondo debutto coi Rojiblancos dopo sei anni al Barcellona) a centrocampo e gli ex Milan e Genoa Suso-Ocampos ai lati della boa centrale De Jong

Apre Ocampos, pareggia Goretzka

Il Siviglia è alla prima partita ufficiale della stagione 2020-21, il Bayern Monaco si presenta dopo gli otto gol rifilati allo Schalke 04 ed impiega appena 2' per entrare pericolosamente nell'area andalusa, ma la palla messa in mezzo da Gnabry trova un attento Bono anziché Lewandowski. La risposta arriva al 13': sponda di De JongAlaba contrasta irregolarmente Rakitic pronto a colpire di testa a due passi da Neuer e calcio di rigore che Ocampos realizza. I bavaresi si rivedono intorno al 20' su calcio da fermo, ma né Sule di testa né Alaba al volo dalla distanza riescono ad abbattere il muro eretto dalla retroguardia di Lopetegui. Al 21' si divora il pari Muller, perfettamente servito dal bomber polacco (sul suo piattone destro è salvifica la deviazione di Koundé), al 26' cerca fortuna invano Pavard e al 30' lo scavetto di Lewandowski non sorprende il portiere marocchino-canadese. Il gol, però, è nell'aria e arriva puntuale al 34', con Goretzka che valorizza al massimo l'esterno destro di Muller e la perfetta torre del centravanti 32enne natio di Varsavia. Un fuorigioco millimetrico cancella la replica lampo del Siviglia firmata De Jong

Due gol annullati al Bayern, si va ai supplementari

Il Bayern parte forte nella ripresa e al 52' trova il gol del vantaggio, potenzialmente il numero 248 col club di Lewandowski, annullato però dal Var: ciò che la tecnologia non può cancellare è la pregevole azione, con stop di Pavard, scodellata di Sané ed il doppio scambio tra il polacco e Muller a tu per tu con Bono. Si resta sull'1-1 alla Puskas Arena, mentre l'ex City sciupa una buona chance con un tiraccio a giro dal limite. Lopetegui non vede nei suoi il cambio di marcia che auspicava dopo una seconda parte di primo tempo in difficoltà, e ricorre ad una doppia sostituzione, con En Nesyri ed Oliver Torres per De Jong Rakitic. Gli avvicendamenti non sortiscono gli effetti sperati, anzi, sono ancora i bavaresi a sfiorare il sorpasso, con Fernando miracoloso sul tentativo ravvicinato di Sané, dopo la bella parata di Bono su Gnabry (58'). Quattro giri di lancetta più tardi l'arbitro inglese Taylor annulla un'altra rete al Bayern: punito lo stacco di Lewandowski, dal quale nasce il non irresistibile tiro di Goretzka respinto coi piedi dall'estremo difensore del Siviglia ed il tap-in di Sané. Al 66', poi, ci prova anche Alaba su punizione, ma la sfera termina alta non di molto. Tolisso per Sané da una parte, Gudelj per Suso dall'altra, ma il copione non cambia: tedeschi a trazione anteriore, spagnoli che arrancano a difesa del pari e la chiusura in extremis di Koundé al 74' è lo specchio della ripresa. Al 76' ci prova Hernandez, al 77' con un tiro-cross e al 78' con un violento destro Muller, all'82' Lewandowski: alla Puskas Arena è un assedio, ma è clamoroso il liscio di Alaba che innesca il contropiede di Jesus Navas, con En Nesyri che si lascia ipnotizzare da Neuer (87'). Il grosso spavento vissuto intimidisce la formazione bavarese negli ultimi scampoli di gara, il cui esito è rimandato ai tempi supplementari.

Decide Javi Martinez, Supercoppa al Bayern

Pronti, via nell'extra-time e una percussione di En Nesyri costringe Sule agli straordinari su Jordan (91'), sessanta secondi dopo è ancora protagonista lo scatenato attaccante marocchino che salta Alaba e centra il palo dopo la deviazione col piede di Neuer. La ritrovata verve del Siviglia spinge Lopetegui ad alzare il baricentro, gettando nella mischia l'italo-argentino Franco Vazquez al posto di Jordan, mentre Flick risponde con Davies e Javi Martinez in luogo di Goretzka Lucas Hernandez. Brivido al minuto 100 per gli andalusi, con Muller che mette in mezzo, Koundé è in ritardo in chiusura, Bono non è piazzato benissimo, ma la deviazione di Kimmich grazia entrambi, e al 101 su un cross sballato di Pavard che per poco non s'infila all'incrocio. Il primo tempo supplementare si chiude con un forcing del Bayern che porta al meritato vantaggio: su un angolo regalato da Diego Carlos, che non sente il "Lascia" urlato a squarciagola da Bono, il portiere nato a Montreal smanaccia sul tiro dal limite di Alaba, favorendo la girata a rete di testa di Javi Martinez. Lo spagnolo ancora decisivo in Supercoppa Europea: il 30 agosto 2013, al 121', segnò il 2-2 al Chelsea, permettendo ai tedeschi di prolungare l'incontro ai rigori e di trionfare nella competizione per la prima volta nella propria storia. Al 106' Escudero prova a far prendere al match una piega diversa, ma la sua conclusione in scivolata non inquadra lo specchio, al 107' Muller tenta una rovesciata che accarezza l'esterno della rete. Si gioca a ritmi altissimi e Flick prova a smorzarli con un cambio (Boateng per Alaba), mentre Lewandowski ed En Nesyri sciupano una chance per parte. Dopo un nuovo tentativo, di pallonetto, del bomber polacco, inesorabile arriva il 120' ed il conseguente triplice fischio di Taylor che sancisce l'ennesimo trionfo del Bayern


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